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Influenza o raffreddore? Ecco come riconoscerli. Segreti e sintomi del virus

Siete stati colti dal terribile virus influenzale o è solo "una freddata"? Ecco come scoprirlo e cosa fare per combattere l'influenza

Influenza o raffreddore? Ecco come riconoscerli. Segreti e sintomi del virus
Come riconoscere un semplice raffreddore dall'influenza: ecco tutti i segreti e i sintomi del virus - Foto PixaBay

Come riconoscere un semplice raffreddore dall’influenza: ecco tutti i segreti e i sintomi del virus

L’influenza 2019/20 è ormai entrata nel vivo: oltre un milione di italiani sono stati colti dal virus tra lo scorso novembre e i primi giorni di gennaio per quella che, come era stato anticipato dagli esperti, è una delle più forti forme influenzali degli ultimi anni. Ma c’è anche chi ha preso un “semplice raffreddore”, sicuramente fastidioso ma non potente come l’influenza. Come si può capire, dunque, se si ha a che fare con la classica “freddata” o se si è vittime del virus?

La differenza tra il raffreddore e l’influenza

Il raffreddore, spiega IoDonna.it, è esso stesso parte integrante dell’influenza, ma può essere slegato dal virus: naso chiuso, congestione nasale, lacrimazione agli occhi e calo della voce sono infatti sintomi che possono verificarsi anche da soli. In quel caso si parla di raffreddore… ma quando si è in presenza anche di tosse, mal di gola, mal di testa, dolori articolari e soprattutto febbre c’è di mezzo l’influenza. É questa la differenza tra le due cose. Per combattere l’influenza occorre stare in casa e al caldo per 3-4 giorni, o fino alla sparizione totale della febbre, e assumere antipiretici ogni 6-8 ore.

Influenza, i consigli su come evitarla

I sintomi dell’influenza sono simili a quelli del raffreddore ma spesso più marcati e compaiono più bruscamente: congestione nasale, irritazione della gola, starnuti frequenti ma anche difficoltà respiratorie, mal di testa, tosse e febbre, dolori muscolari e articolari, affaticamento, debolezza. Le raccomandazioni per evitare l’influenza, riportate sul sito del Governo, sono le seguenti: evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa, lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone, evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca, coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce, aerare regolarmente le stanze dove si soggiorna.

Chi prende l’influenza ha meno probabilità di prendere anche il raffreddore

Sei tra i 250mila italiani che hanno preso l’influenza tra novembre e dicembre? Non disperare. Mentre sei al letto alle prese con antibiotici, spremute d’arancia e rimedi della nonna pensa che c’è una buona notizia. E non è solo il fatto che puoi staccare da scuola o dal lavoro “rilassandoti” davanti alla tua serie tv preferita (anche se a Capodanno non è proprio il massimo…): una ricerca scozzese, pubblicata sulla rivista scientifica Pnas, ha svelato che chi prende la febbre ha meno probabilità (una volta smaltito il virus) di prendere di lì a poco anche il raffreddore.

Perché chi prende l’influenza non prende il raffreddore

I ricercatori dell’Università di Glasgow, riporta Pnas, hanno studiato circa 36mila persone testate per 11 virus respiratori diversi nell’arco di nove anni. Chi ha contratto il virus di tipo A, appunto l’influenza, ha evidenziato il 70% di probabilità in meno di essere colpito successivamente dal raffreddore. Dunque non abbiate paura, se state lottando, o avete già sconfitto l’influenza, i vostri anticorpi saranno più resistenti al raffreddore.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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