Coronavirus, dal 18 nuovo allentamento delle restrizioni
Sono ormai trascorsi oltre due mesi e mezzo da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l’Italia intera. Il provvedimento era stato necessario dal momento che il nuovo coronavirus, altrimenti detto covid-19 o ancora Sars-CoV2, si stava espandendo a macchia d’olio in tutto il nostro Paese, con un incremento non indifferente giorno per giorno. Dopo l’inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire da lunedì 18 maggio c’è stato un nuovo allentamento delle restrizioni.
Movida nonostante i divieti di assembramento
Al netto di un ulteriore allentamento delle restrizioni dal 18 maggio va però detto che gli assembramenti sono ancora tutt’ora vietati nei luoghi pubblici e in luoghi chiusi aperti al pubblico. Tuttavia, questa regola sembra non essere osservata molto soprattutto dalla cittadinanza giovanile, che nonostante tutto non mostra particolari timori a non rinunciare alla vita di movida tipica dei venerdì, ma soprattutto dei sabato sera. E’ della scorsa settimana infatti la notizia che il sindaco di Brescia Del Bono ha sancito la chiusura della piazza centrale della città, nonché Piazza Arnaldo, dove si erano assembrate numerose persone venerdì sera.
Anche Milano istituisce nuove misure restrittive
A seguito dell’episodio di Brescia, misure simile sono state prese anche in altre zone d’Italia, laddove la movida continuava imperterritamente a caratterizzare i venerdì e i sabato sera. Non per ultimo Beppe Sala, il Sindaco di Milano, ha firmato un’ordinanza che sancisce il divieto di consumare, ma anche di vendere l’alcol dopo le 19. Il bere la classica “birretta con gli amici” non sarà dunque possibile farlo nella città meneghina, stando a quanto riporta il sito “mianews.it” dopo le 19 e fino alle 7 del mattino successivo. Pena multe che possono andare dai 400 ai 3.000 euro per le attività commerciali che vendono tali bevande dopo l’orario indicato.
La Lombardia regione più colpita da covid-19
Milano capoluogo della Lombardia, nonché della regione italiana più colpita dall’epidemia di covid-19. Regione che ha purtroppo sperimentato un collasso sanitario. E tutt’ora, risulta la regione italiana in cui si registrano più casi ogni giorno. Nella sola giornata di oggi sono stati 384 i nuovi casi, circa il 65% dei nuovi casi a livello nazionale. I decessi oggi sono stati invece 58, la metà dei 117 in tutta Italia. Fin qui sono stati registrati 87.801 casi accertati in Lombardia, dei quali 15.954 sono deceduti e 47.810 sono guariti.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 27 maggio 2020
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, mercoledì 27 maggio 2020, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 50.966 (-1976 rispetto alla giornata di ieri). Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 33.072 (+117 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 147.101 (+2443). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano 505 (-16). In generale, il totale dei casi è di 231.139 (+0,2%).
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, diplomato al Liceo Scientifico nel 2017 ora studente universitario. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook riguardanti la meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale meteo.
