Coronavirus, aumentano i contagiati del focolaio della Parmovo nel parmense: sono 42 i positivi

Coronavirus, da luglio possibili viaggi extra-UE in 15 Paesi

Sono ormai trascorsi quasi quattro mesi da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l’Italia intera. Dopo l’inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire da lunedì 18 maggio c’è stata la riapertura di alcune attività, mentre dalla giornata di mercoledì 3 giugno è subentrato un nuovo e ulteriore allentamento delle misure restrittive con liberi spostamenti all’interno del Paese e l’abolizione dell’autocertificazione. Dalla giornata del 15 giugno, c’è stato l’ok da parte di Governo e Comitato Tecnico Scientifico per la riapertura di cinema e teatri. Da mercoledì 1° luglio inoltre, l’Ue ha aperto le frontiere a 15 Paesi tra cui ci sarebbe anche la Cina, ma solo nel caso in cui essa garantisse la reciprocità. Iniziativa alla quale non ha aderito pienamente l’Italia che pone l’obbligo di quarantena per chi arriva da questi Paesi extra-Ue.

Focolaio alla Parmovo di Sanguigna di Colorno

Nei passati giorni si sono intensificati i controlli nelle varie aziende dell’alta Emilia-Romagna a causa di diversi focolai trovati nei salumifici del mantovano. Mentre infatti nel periodo della quarantena nel mirino del covid-19 c’erano soprattutto le case di riposo (di fatto, l’unica forma di assembramento che non era vietata dai vari DPCM) ora i più colpiti sembrano essere proprio gli ambienti di lavoro. E di fatto, alla Parmovo di Sanguigna di Colorno, un’azienda avicola dell’alta provincia parmense, è stato ritrovato un focolaio che fino a qualche ora fa segnava ben 33 casi positivi, ma che sono successivamente e ulteriormente aumentati come vedremo nel prossimo paragrafo.

I contagiati salgono a 42

I contagiati del suddetto focolaio sono però oggi saliti a 42 stando a quanto riporta il sito “fanpage.it” e  tutti questi vivrebbero comunque nella bassa Lombardia e precisamente tra Casalmaggiore e Viadana. Stando infatti alle ultime indagini epidemiologiche effettuate dalle autorità sanitarie, sembrerebbe che il virus sia stato contratto da una società di servizi lombarda di cui i contagiati sono dipendenti che fornisce manodopera a diverse aziende produttive, compresa per l’appunto la Parmovo di Sanguigna di Colorno.

Situazione epidemiologica dell’Emilia-Romagna

Nei momenti iniziali dell’epidemia, l’Emilia-Romagna rientrava tra le 3 regioni che destavano più preoccupazione a causa della diffusione del covid-19. La situazione in Regione non è stata per un periodo così rosea, ma neanche così tragica com’era diventata ad esempio in Lombardia dove si era verificata la saturazione dei posti di terapia intensiva. Oggi risulta la 3° regione numericamente più colpita dall’epidemia dopo appunto la Lombardia e il Piemonte con 19.348 casi fin qui accertati (tra cui i 49 odierni). 16.928 di questi sono guariti e, purtroppo, 4.269 sono deceduti. Sono quindi 1.071 gli attuali positivi.

Coronavirus, dati aggiornati in Italia all’8 luglio 2020

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, mercoledì 8 luglio 2020, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 13.595 (-647 rispetto alla giornata di ieri). Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 34.914 (+15 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 193.640 (+825). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano 71 (+1). In generale, il totale dei casi è di 242.149 (+193 rispetto a ieri).