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Coronavirus, le dichiarazioni di Bassetti sulla variante Omicron: “É quasi un’influenza, il Covid si sta indebolendo”

Matteo Bassetti, Direttore del reparto di Malattie Infettive dell'ospedale "San Martino" di Genova, ha parlato della variante Omicron del virus

Coronavirus, le dichiarazioni di Bassetti sulla variante Omicron: “É quasi un’influenza, il Covid si sta indebolendo”
Matteo Bassetti. il direttore del reparto di Malattie Infettive del San Martino (Foto Ansa)

Il virologo Matteo Bassetti ha parlato della variante Omicron, definendola non così letale come si crede…

La variante Omicron (sudafricana) del coronavirus sta tenendo in apprensione tutto il mondo riguardo l’efficienza dei vaccini: gli scienziati e i ricercatori, basandosi sui primi dati raccolti riguardo l’ennesima mutazione del virus, stanno studiando per capire se esso è in grado di aggirare gli anticorpi generati dai sieri anti Covid e mettere nuovamente in pericolo l’organismo. Un’idea su Omicron intanto se l’è fatta anche Matteo Bassetti, Direttore del reparto Malattie Infettive del Policlinico di San Martino di Genova, il quale ha espresso il suo pensiero ai microfoni di TgCom24.

Le parole di Bassetti su Omicron

Se Omicron – ha dichiarato il virologo – diventerà la variante predominante del Covid-19 sarà più contagiosa rispetto alla Delta ma molto più gestibile. Il virus ha acquisito un pezzetto genetico della normale influenza, se così fosse significa che il virus Covid si sta indebolendo”. “Omicron – ha poi aggiunto Bassetti – è più ‘umana’ grazie a questa aggiunta di materiale genetico del virus del raffreddore e meno animale rispetto al Sars-CoV2 iniziale. Per questo essa sfugge più facilmente al nostro sistema immunitario che non la riconosce come totalmente estranea”.

Cosa succederà secondo Bassetti

In parole povere Matteo Bassetti ritiene che attorno alla variante Omicron sia stato creato un “terrorismo inutile” in quanto non è assolutamente vero che sia addirittura più letale della Delta. Di sicuro siamo di fronte a una mutazione da non sottovalutare, e che probabilmente non è coperta al 100% dai vaccini attualmente in circolazione, ma non ci sono elementi che lasciano pensare ad una nuova emergenza internazionale.

Coronavirus, il bollettino in Italia di venerdì 3 dicembre 2021

Nelle ultime 24 ore sono stati 17.030 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 16.806. Diminuiscono i tamponi effettuati: 588.445, contro i 679.462 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 2,9% (ieri era 2,5%). Sono 74 i morti (compreso qualche riconteggio), 10 i posti letto occupati in più in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 3 dicembre.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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