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Coronavirus, coprifuoco alle 23 e nuovo indice Rt per evitare le zone arancioni: tutte le novità

Il Governo, su richiesta delle Regioni, valuta lo slittamento del coprifuoco e la revisione dell'indice Rt per evitare zone arancioni e rosse: tutti i dettagli

Coronavirus, coprifuoco alle 23 e nuovo indice Rt per evitare le zone arancioni: tutte le novità
Foto PixaBay.com

Coronavirus, coprifuoco alle 23 e nuovo indice Rt per evitare le zone arancioni: tutte le novità

Nuova svolta in Italia nella lotta contro il coronavirus: nonostante l’indice Rt nazionale sia nuovamente in crescita, come conseguenza del ripristino delle zone gialle in gran parte del Paese, il Governo sta pensando di cambiare un po’ le carte in tavola in vista dell’avvicinamento alla stagione estiva, in cui presumibilmente gli spostamenti sul nostro territorio saranno ancor più intensi e frequenti. I provvedimenti in questione, come riportato da RaiNews24, riguardano il coprifuoco e la revisione dell’indice di contagio per allontanare lo spauracchio “zone arancione e rossa”. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste.

Le novità sul coprifuoco

Di “nuovo coprifuoco” si parla da giorni e a confermarlo sono stati anche diversi ministri e sottosegretari: l’idea dell’esecutivo, su richiesta delle Regioni, è di posticiparlo dalle ore 22 alle 23, soprattutto per favorire le attività lavorative più limitate da questo provvedimento dato l’avvicinarsi della bella stagione. Il Comitato Tecnico Scientifico, come sempre, predica calma e invita ad avviare le riaperture con cautela per evitare una nuova emergenza sanitaria proprio nel bel mezzo dell’estate. Con l’ok del Governo alla richiesta delle Regioni, dal 24 maggio il coprifuoco potrebbe essere fissato alle 23. Non prima perché il monitoraggio dati più accurato in questo senso sarà quello del 21 maggio.

L’indice Rt

Importanti anche i cambiamenti che riguarderebbero l’indice Rt nazionale. Al momento una regione passa dalla zona gialla a quella arancione se l’indice Rt è di almeno 1, in zona rossa se è di 1,25 o superiore. Dato l’aumento dei contagi degli ultimi giorni, a partire da lunedì prossimo diversi territori rischierebbero di tornare in arancione dopo sole due settimane di riaperture. Il Governo dunque sta seriamente pensando di basare l’indice Rt unicamente sulla pressione negli ospedali e non sul numero dei positivi settimanali; in questo modo una regione con un discreto numero di positivi al Covid che però non soffre l’intasamento di ospedali e terapie intensive resterebbe comunque in giallo. Finché la situazione non diventerebbe più grave, a quel punto l’arancione (o addirittura il rosso) sarebbe inevitabile.

Coronavirus, il bollettino di lunedì 10 maggio 2021

Sono 5.080 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 8.292), a fronte di 130.000 tamponi giornalieri effettuati (ieri  226.006). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 3,9% (ieri 3,6%). Sono 198 le vittime registrate in 24 ore. Le terapie intensive sono 2.158 (-34), con 80 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 10 maggio sulla situazione coronavirus in Italia.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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