Coronavirus, Italia verso la riapertura grazie alla campagna vaccinale
Continua la lotta al virus nella nostra penisola anche se a situazione sembra gradualmente migliorare e questo grazie soprattutto all’aumento del numero dei vaccinati e a un conseguente calo dei contagi. C’è un miglioramento progressivo in Italia ma la nostra penisola come tanti altri Paesi, continua a fronteggiare dopo ben oltre un anno, l’emergenza coronavirus seppur si stanno facendo passi avanti verso riaperture. Novità sono state elencate dal Premier Draghi e dal Ministro della Salute Speranza e hanno riguardato soprattutto la zona gialla estesa a tutta l’Italia tranne tre regioni ma ulteriori cambiamenti potranno arrivare da lunedì 17 maggio 2021. Leggi anche: Recovery Fund, ecco quando arrivano i soldi che spettano all’Italia
Sospensione brevetti dei vaccini? Le parole di Draghi
Continua a far discutere anche il brevetto sui vaccini, da quando gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere i brevetti dei vaccini anti Covid. Come si legge su notizie.it, senza sbilanciarsi troppo il premier Draghi si è mostrato parzialmente favorevole all’approccio del presidente americano Joe Biden il quale ha sottolineato che è’ bene aumentarne la produzione e limare il più possibile gli ostacoli che contrastano con le campagne vaccinali. Il presidente del Consiglio Draghi ha sottolineato come I vaccini siano un bene comune globale ed inoltre si è trovato sulla stessa lunghezza d’onda della Commissione Europea, la cui presidente Ursula von der Leyen si era mostrata favorevole ai vaccini. Nel frattempo la nostra penisola, come detto, è in gran parte gialla ma qualcosa potrebbe nuovamente cambiare nel corso della prossima settimana. Leggi anche: Ragazza ricoverata dopo la somministrazioni di 6 dosi di vaccino
Italia divisa tra zona gialla e arancione
Ora l’Italia è divisa tra zone gialle ed arancioni anche se in gran parte delle regioni sono stati riaperti bar ristoranti all’aperto e altre attività. Soltanto la Val d’Aosta, la Sardegna e la Sicilia restano momentaneamente arancioni, mentre, come detto, tutte le altre regioni sono attualmente gialle. Come si legge su notizzie.it, tutti i territori gialli dovrebbero rimanere tali nonostante si è osservato un aumento dell’indice Rt in alcune regioni. In diverse zone il valore è infatti molto vicino a quota uno e proprio per questo motivo è stata richiesta una valutazione dettagliata dei parametri per evitare di tornare in zona arancione. Se il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità dovesse confermare i dati attuali, due regioni ora arancione diventerebbero gialle e soltanto una resterebbe arancione, come vedremo nella pagina successiva. Leggi anche: Piano vaccinale, ecco cosa cambia ora con Astrazeneca
Zona arancione solo in una regione
L’Italia potrebbe quindi diventare quasi tutta gialla ad eccezione di una regione. Due le regioni che potrebbero cambiare il loro colore dalla giornata di lunedì 17 maggio e tornare gialle, si tratta della Sardegna e della Sicilia mentre l’unica regione che potrebbe restare ancora arancione sarà la Valle d’Aosta. Bisognerà comunque attendere le consuete ordinanze del ministro Speranza per avere la certezza assoluta: si tratta di provvedimenti che verranno firmati molto probabilmente nel pomeriggio della giornata di domani, venerdì 14 maggio 2021.
Non tutti sono dello stesso pensiero sul brevetto vaccinale
Non tutti sono concordi con quanto affermato da Draghi e se da una parte anche Macron si è mostrato sulla stessa linea del Premier Draghi dall’altra c’è Angela Merkel non propriamente favorevole alla sospensione dei brevetti vaccinali.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.
