Coronavirus, l’Italia vuole potenziare la campagna vaccinale
Per mettersi alle spalle la pandemia da Coronavirus che ci affligge da ormai più di un anno sarà necessario potenziare la campagna vaccinale: l’Italia ha l’obiettivo di arrivare quanto prima a 500mila dosi somministrate al giorno, ma per farlo ci sarà bisogno non solo di potenziare l’organizzazione ma anche di avere a disposizione più vaccini. È per questo motivo che il Presidente del Consiglio Mario Draghi, come si legge su Notizie.it, ha chiesto forniture extra ad una delle aziende fornitrici. Leggi anche Coronavirus, nuovo annuncio di Mario Draghi: ‘Priorità agli anziani per i vaccini’, le parole del premier
Draghi chiede dosi extra a Moderna
L’azienda fornitrice in questione è Moderna e, secondo le indiscrezioni, l’Italia potrebbe siglare un contratto con la suddetta per ottenere un numero di dosi maggiori rispetto alla fornitura già fissata: secondo il quotidiano Repubblica ci sarebbe una trattativa riservata tra il Presidente del Consiglio e l’azienda farmaceutica statunitense per verificare la fattibilità dell’operazione. Finora in Italia sono arrivare un milione e 320mila dosi di vaccino Moderno. Leggi anche Coronavirus, Sardegna di nuovo in zona rossa: ecco da quando e cosa sta succedendo
La trattativa non infrange le norme UE
La scorsa settimana la struttura commissariale ha ricevuto circa 500mila dosi e la stessa quantità è attesa anche per metà aprile. Nel mese di aprile, Ursula von der Leyen ha approvato un secondo contratto per opzionare l’acquisto di altri 300 milioni di dosi nel 2021 e nel 2022. La trattativa portata avanti da Draghi, comunque, si muoverebbe al di fuori della contrattazione collettiva, comunque possibile senza disattendere le norme UE. Stando a quanto giunge dagli USA, Moderna starebbe valutando di accettare la proposta italiana. Leggi anche Coronavirus, Sileri annuncia: “Tra il 20 aprile ed il 15 maggio è verosimile che…”
Preoccupa il numero di furbetti dei vaccini
A pesare su una campagna vaccinale che per diversi motivi non riesce ancora a dare i frutti sperati c’è anche l’enorme numero di cosiddetti furbetti dei vaccini: stiamo parlando di persone non inserite nelle liste delle priorità che però hanno ricevuto la somministrazione. Come si legge su Repubblica.it, secondo il report del commissario sono 2 milioni e 300.000 gli italiani sotto la voce “altro”: questo significa che più di una su 5 delle 12 milioni di dosi somministrate è andata per l’appunto a persone non inserite nelle liste delle priorità. In realtà, comunque, non tutti coloro presenti nella lista altro sono “furbetti”.
Coronavirus, la situazione in Italia
Nella giornata di oggi, in Italia, sono stati registrati 18.938 nuovi casi di Coronavirus su 362.973 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 5,2%. 718 i decessi (ma il numero così alto è dovuto ad un ricalcolo fatto dalla regione Sicilia). In calo di 60 unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva, ora 3.603; diminuiscono di 705 i pazienti ricoverati nei repardi ordinari, al momento 28.146.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
