Coronavirus, aumenta la diffusione del virus
Nelle ultime settimane, in Italia, si è registrato un aumento dei casi di Coronavirus. Dopo il drastico calo dei contagi che ha portato tutte le Regioni in zona bianca, gli spostamenti dovuti alle vacanze estive hanno favorito la circolazione del virus, spinto dalla variante Delta. Il rischio è che, per tenere la situazione epidemiologica sotto controlla, diverse Regioni possano presto passare in zona gialla. Leggi anche Coronavirus, pazienti morti in ospedale: erano stati vaccinati, arriva la nuova variante
Alcune Regioni rischiano di perdere la zona bianca
L’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità ha evidenziato qualche segnale di miglioramento, mentre non si registra un netto aumento di ricoveri e terapie intensive: per la prossima settimana, quindi, tutte le Regioni resteranno in zona bianca. A breve, però, qualcosa potrebbe cambiare: a rischiare la zona gialla, come riporta Fanpage.it, sono le Regioni che hanno un’incidenza superiore ai 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti, un tasso di occupazione dei ricoveri superiore al 15% e dei posti in terapia intensiva superiore al 10%. Leggi anche Coronavirus, boom di contagi, possibile zona rossa, ecco cosa sta succedendo a Castell’Umberto
I dati sull’incidenza
Sono diverse le Regioni che hanno un’incidenza superiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti e attualmente in crescita: si tratta di Basilicata (56), Campania (51), Emilia Romagna (88), Liguria (59), Marche (69), Sardegna (138), Sicilia (101), Toscana (119), Umbria (90), Valle d’Aosta (53) e Veneto (102). Il Lazio fa registrare 71 caso ogni 100mila abitanti, ma il dato è in calo. La media nazionale, in aumento, è a 68. Leggi anche Coronavirus, lo scenario del Prof. Bassetti: “Picco di casi a Ferragosto, vi svelo cosa succederà dopo”
I dati sui ricoveri
Per quanto riguarda la pressione sugli ospedali, al momento nessuna Regione supera la soglia critica. Le Regioni con i dati più alti, per quanto riguarda i ricoveri ordinari, sono Basilicata (5,8%), Calabria (9,2%), Campania (5,8%), Lazio (5,6%), Sardegna (5%), Sicilia (11,4%), Valle d’Aosta (4,5%). Preoccupa, in particolare, il dato della Sicilia.
I dati sulle terapie intensive
Anche per quanto riguarda le terapie intensive nessuna Regione supera la soglia critica: preoccupa la Sardegna, con il 9,7% dei posti occupati. I dati più alti sono poi Calabria 3%, Lazio 5,4%, Liguria 5,6%, Sicilia 4,5% e Toscana 4%.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
