Coronavirus, Green Pass obbligatorio per alcuni lavoratori: tutti i dettagli
Il Green Pass è da settimane sulla bocca di tutti: la “certificazione verde”, ideata dal Governo per limitare i contagi da coronavirus nel nostro Paese, è già indispensabile per partecipare ad eventi e attività al chiuso ma a breve sarà estesa (come annunciato giorni fa dal Premier Mario Draghi) anche a specifiche categorie di lavoratori. Infatti, come riportato da SkyTg24, lo Stato emetterà nelle prossime ore un decreto apposito sul Green Pass. Il tutto dopo la Cabina di Regia e il Consiglio dei Ministri. Vediamo di cosa si tratta. IL MINISTRO SPERANZA ANNUNCIA LA TERZA DOSE DI VACCINO: “ECCO QUANDO PARTIREMO”
Nuova stretta sul Green Pass
Il Governo ha intenzione di rendere il Green Pass obbligatorio per i lavoratori esterni della scuola, ad esempio addetti alle pulizie e mense, e quelli delle residenze per anziani (RSA). Sarebbero solo questi, per il momento, i cittadini che dovranno presentare il Green Pass per continuare a fare il proprio lavoro in serenità; per gli altri “in programma” si dovrà attendere ancora un po’, ovvero i lavoratori di ristoranti, pizzerie, palestre, cinema, musei e tutto il comparto della Pubblica Amministrazione. Bisognerà attendere la giornata di giovedì 9 settembre 2021 per scoprire le decisioni ufficiali del Premier Draghi e la sua squadra di Ministri. EVENTUALE LOCKDOWN SOLO PER I NON VACCINATI: LA NUOVA PROPOSTA
Il bollettino di mercoledì 8 settembre 2021
Sono 5.923 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 4.720), a fronte di 301.980 tamponi giornalieri effettuati (ieri 318.864). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 2% (ieri 1,5%). Sono 69 le vittime registrate in un giorno. Le terapie intensive sono 564 (+1), con 38 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute dell’8 settembre sulla situazione coronavirus in Italia.
PER SAPERE COME OTTENERE IL GREEN PASS
Ecco come si ottiene il Green Pass e le differenze tra il GP solo italiano e quello europeo
Il Green Pass si ottiene in tre modi diversi: presentando un tampone negativo effettuato 24 ore prima della richiesta del GP, certificando che si è contratto il Covid al massimo sei mesi prima della richiesta del GP e dopo essersi vaccinati. Proprio in quest’ultimo punto risiede una differenza sostanziale: il Green Pass per eventi e attività in Italia potrà essere ottenuto solo a partire dal 15° giorno successivo alla somministrazione della prima dose (Pfizer, Moderna o Vaxzevria), per quello europeo si dovrà completare l’intero ciclo vaccinale e attendere 15 giorni dalla somministrazione della seconda dose. Per il siero monodose Johnson&Johnson, invece, il Green Pass avrà valore sia in Italia che in Europa dopo 15 giorni dall’inoculazione. Il Green Pass avrà una valenza di dodici mesi per i vaccinati, di sei mesi per i guariti dal Covid e della durata dello spostamento o dell’attività per i non vaccinati e mai affetti da Covid.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.