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Giovedì 14 Marzo
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Coronavirus, il presidente dell’Aifa: “Altri 2-3 mesi di sacrifici. Ecco a cosa dovremmo rinunciare”

Covid-19, il presidente dell'Aifa Giorgio Palù: "Se terremo a bada il virus nei prossimi 2-3 mesi forse allontaneremo la minaccua. Andrei cauto con la ripresa di scuole e università"

Coronavirus, il presidente dell’Aifa: “Altri 2-3 mesi di sacrifici. Ecco a cosa dovremmo rinunciare”
Coronavirus, il presidente dell'Aifa, Giorgio Palù - Foto YouTube

Coronavirus, prosegue il dibattito degli esperti sulle misure da adottare

I dati sul contagio da Coronavirus, in Italia, sono ancora abbastanza alti. Da ormai diverso tempo la curva è stabile, anche se non accenna a piegarsi. Tra pochi giorni il Governo Draghi sarà chiamato ad emanare un nuovo decreto contenenti le misure che andranno a sostituire quelle in vigore fino al 5 marzo, ma intanto esperti e addetti ai lavori continuano a discutere a proposito dei provvedimenti che andrebbero adottati per fermare l’avanzata del virus. Leggi anche Coronavirus, è emergenza per un focolaio all’interno di una casa albergo nel napoletano

Coronavirus, Palù: 2-3 mesi di sacrifici per allontanare la minaccia

Anche Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, ha detto la sua. Intervistato ai microfoni del Corriere della Sera, infatti, il virologo ha spiegato che andranno fatti ancora alcuni mesi di sacrifici prima di poter allontanare la minaccia: “Se terremo a bada il virus nei prossimi 2-3 mesi, forse usciremo dal raggio della sua minaccia. Le infezioni respiratorie raggiungono il picco in inverno e in primavera/estate si mitigano. Dobbiamo aver fiducia. Spingendo sulle vaccinazioni e rinunciando per qualche altra settimana ad attenuazioni di colori e tentazioni di riaperture”. Leggi anche Coronavirus e Scuole, il calendario del prossimo anno potrebbe essere stravolto: si va verso l’inizio anticipato a settembre

Coronavirus, Palù: andrei cauto con la ripresa di scuole e università

Secondo Palù, “sappiamo da 4-5 studi che l’infezione, a prescindere dalle mutazioni, ha una certa prevalenza tra 12-19 anni e poi tra 19 e 50 anni. Quindi andrei cauto con la ripresa di scuole e università. Sarebbe ideale poter spostare il calendario in avanti, quando il quadro sarà migliore”. A proposito della variante inglese, l’esperto ha dichiarato che “è più contagiosa del 20-50% rispetto al ceppo cinese, ma non più legale”; e che contro le varianti brasiliana e sudafricana “i vaccini perdono un po’ di efficacia, in particolare quello di AstraZeneca. Però protegge dalle forme più gravi della malattia e dagli eventi mortali”. Leggi anche Coronavirus, Sileri: “Lockdown non necessario ma guerra al virus. Alcune regioni…”

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Coronavirus, Palù: il virus ha tutto l’interesse a farci sempre meno danni

Quali sono le prospettive? “Da virologo vorrei rassicurare: il virus ha tutto l’interesse a farci sempre meno danni. Il suo scopo è diventare endemico, restare con l’uomo per sempre, visto che ormai la specie umana è diventata il suo serbatoio naturale. Siamo i suoi ospiti prediletti. Lui è un parassita delle nostre cellule, non ha vita autonoma, non vuole eliminarci perché in questo modo si estinguerebbe. Sarà importante studiare tutti i suoi geni per capire fino a che punto si adatterà e quanto tempo impiegherà a smettere di farci paura”.

Coronavirus, la situazione in Italia

Nella giornata di oggi, in Italia, sono stati registrati 13.762 nuovi casi di Coronavirus su 288.458 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 4,8%. 347 i decessi. In aumento di due unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva, in totale 2.045; calano di 311, invece, i pazienti ricoverati con sintomi, al momento 17.963.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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