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Coronavirus, in arrivo l’ora d’aria per i più piccoli? Vantaggi e possibili problemi

Coronavirus, ipotesi ora d'aria per i più piccoli, difficile la situazione dei bambini che potrebbero avere dei problemi a stare troppo tempo chiusi in casa

Coronavirus, in arrivo l’ora d’aria per i più piccoli? Vantaggi e possibili problemi
Coronavirus, in arrivo l'ora d'aria per i più piccoli. Vantaggi e possibili problemi, foto Pixabay

Coronavirus, ipotesi ora d’aria per i più piccoli, difficile la situazione dei bambini

La situazione per i più piccoli non è semplice di questi tempi a causa dell’emergenza Coronavirus. I bambini, come gli adulti, sono costretti a stare in casa, ma adesso potrebbe esserci un provvedimento che cerchi di farli uscire di casa un’ora. La Bonetti, ministro per la Famiglia, ha parlato della possibilità di una misura specifica per i più piccoli che possa permettere loro di uscire almeno ogni tanto, una sorta di un’ora d’aria per i bambini, come riporta fanpage.it

L’ipotesi del ministro per la famiglia

Il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti ha pensato quindi a questa soluzione per i più piccoli che sono chiusi in casa da ormai un mese e che rischiano di non uscire ancora per un po’. La Bonetti ha pubblicato questo post su Facebook: “La salute è il bene primario che dobbiamo tutelare, per tutti. Anche i bambini e i ragazzi lo stanno imparando nel rispetto delle regole. Con il prolungarsi dell’emergenza dobbiamo però organizzare modi e tempi, limitati, in cui anche a loro sia consentito uscire di casa in piena sicurezza sanitaria. Non sarà facile, chiederà ancora più responsabilità, ma siamo chiamati a prenderci cura dei nostri figli e del loro futuro sotto ogni aspetto”.

Ipotesi ora d’aria per i bambini

L’idea è quella di permettere ai più piccoli di uscire in modo graduale e sicuro, iniziando a fare un’attività psicomotoria non in gruppo ma da soli che abbia nel pieno rispetto delle regole del contenimento e del contrasto al virus. Questo provvedimento avrebbe il vantaggio di dare ai più piccoli la possibilità di muoversi un po’ e prendere un po’ d’aria, ma non sarà comunque facile metter in pratica un provvedimento del genere.

Le possibili difficoltà

Mettere in pratica una misura del genere non è semplice. I problemi sono molteplici, i più piccoli devono essere accompagnati da un adulto per uscire. Questo significa che non sarà facile evitare assembramenti e mantenere quindi le distanze di sicurezza. Sarebbero necessarie come le mascherine, anche per i bimbi e reperirle in questa fase non è affatto facile.

Il problema ci sarà anche in estate

In estate il problema si presenterà ancora. Quando farà più caldo  i bambini di solito partono per le case estive, per andare a svolgere attività di gruppo o semplicemente anche  per andare dai nonni.

Le parole del Ministro Speranza

Il ministro Speranza ha fatto sapere che “Il Governo si muoverà nella direzione di prorogare le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Quest’ipotesi è emersa nella riunione di ieri con il Comitato Tecnico Scientifico”. L’annuncio ufficiale, stando a Rai News, verrà dato al massimo entro giovedì, al termine del Consiglio dei Ministri. Un altro sacrificio chiesto dal Governo al popolo italiano che è però necessario per debellare definitivamente il virus e tornare gradualmente alla normalità.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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