Coronavirus, focolaio in ospedale
Momento difficile per la nostra penisola a causa del coronavirus ed anche visto quanto sta succedendo al Governo che continua tuttora a lavorare, in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico e l’Istituto Superiore di Sanità, per migliorare ulteriormente alcune misure che sono entrate in vigore. Inoltre, c’è attesa su quanto si deciderà da domenica in poi con alcune notizie che sono già trapelate dal Ministro Speranza. Nel frattempo l’Italia continua a lottare contro il virus tra ordinanze e nuovi focolai che purtroppo molto spesso vengono individuati anche all’interno degli ospedali, come accaduto ad esempio ad Imperia. Vediamo nel dettaglio quanto accaduto. Leggi anche: GIOVANE CONTAGIATO DALLA VARIANTE BRASILIANA E MESSO IN QUARANTENA
Coronavirus, focolaio in ospedale a Imperia: diversi i contagiati
Come detto, continuano i focolai da nord e sud e nel corso degli ultimi giorni uno ne è stato individuato ad Imperia, in ospedale, dove sono stati diversi i contagiati tra medici e pazienti. Come riportato da ilsecoloxix.it, un focolaio è stato individuato all’ospedale di Imperia, dove 15 persone, di cui 9 pazienti e 6 del personale sanitario del reparto di Chirurgia sono risultate positivo al Covid-19. Immediate sono state le operazioni predisposte nella struttura e i positivi prontamente isolati, come ha fatto sapere la direzione sanitaria. Inoltre, i nove pazienti sono stati trasferiti all’ospedale Borea di Sanremo al contrario dei medici e degli infermieri che sono stati messi in isolamento. Il reparto è stato poi sanificato e la situazione ora è sotto controllo. Leggi anche: CORONAVIRUS, NUOVA ORDINANZA, MESSINA POSSIBILE CHE RESTI ZONA ROSSA
Variante brasiliana, cosa sappiamo
Non c’è pace sul fronte COVID-19. La variante brasiliana del Covid continua a far paura e rischia di rovinare quanto fatto finora per ridurre i contagi e arginare per quanto possibile i rischi di una terza ondata. Bisogna agire con grande tempestività vista anche la parziale resistenza della variante al vaccino. Un’idea sarebbe quella di bloccare tutto, una sorta di lockdown duro come ha dichiarato anche Andrea Crisanti in una intervista all’AdnKronos. Si tratta di una variante che potrebbe essere più pericolosa delle precedenti e quindi è giusto non abbassare la guardia. Leggi anche: CORONAVIRUS, GALLI PREME PER LOCKDOWN MA SOLO SE ACCOMPAGNATO DA DETERMINATE MISURE
Coronavirus, dichiarazioni di Conte sulla scuola giorni fa
Il Premier giorni fa ha rilasciato nuove dichiarazioni, questa volta incentrate più che altro su tutte le misure stanziate dal governo e in particolare sul settore della scuola. Come si legge su oggiscuola.com, tale settore resta fondamentale e al centro dell’agenda del paese. Nel discorso al Senato, Conte ha rimarcato nuovamente il lavoro fatto sulla scuola dalla squadra di governo. “Dobbiamo lavorare perché la scuola resti centrale nell’agenda, non del Governo, del Paese, dell’intero Paese. Abbiamo realizzato 40mila aule in più con i lavori estivi di edilizia scolastica. Abbiamo poi mobiliato 10 miliardi in più nell’ultimo anno sulla scuola, archiviando la stagione dei tagli”.
Impianti di sci ancora chiusi
La risalita della curva dei contagi infatti, come riportato da SkyTg24, starebbe inducendo il Ministro della Salute Roberto Speranza a “rimangiarsi la parola” con i gestori e lavoratori di impianti e attrazione sciistici e non consentire la riapertura prevista per il 18 gennaio. Nel prossimo DPCM, in uscita tra pochi giorni e in cui saranno contenute le regole da rispettare dal 16 gennaio a data da definire, probabilmente sarà indicato che gli impianti da sci dovranno rimanere chiusi a scopo precauzionale.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.
