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Coronavirus, la nota dell’Inps sulla quarantena. Ecco cosa cambia

Covid-19, la nota dell'Inps: nel 2021 la quarantena non è considerata malattia. Mancano i fondi, i lavoratori che sono stati in isolamento rischiano di vedersi decurtato lo stipendio. Si attendono novità dal Governo

Coronavirus, la nota dell’Inps sulla quarantena. Ecco cosa cambia
Coronavirus, la quarantena non è più considerata malattia dall'Inps. Ecco cosa cambia

Quarantena non più considerata malattia: la nota dell’INPS

La quarantena da Coronavirus non è più considerata malattia. Con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale pochi giorni fa, la 2842, l’Inps ha annunciato novità in merito. L’isolamento (in caso di contatto con un soggetto positivo), prima parificato alla malattia e quindi pagato dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, ora non lo è più: la misura è retroattiva. Si tratta di una questione riguardante i fondi stanziati. Leggi anche Coronavirus, la clamorosa accusa della Cina all’Italia: “Il Covid circolava prima da voi”

Cosa è successo finora

L’Inps aveva infatti stanziato 663,1 milioni di euro per le tutele richiamate dal decreto legge del 17 marzo 2020 e riguardanti la validità, ai fini del riconoscimento dell’indennità previdenziale per l”anno 2020, delle certificazioni attestanti la quarantena con isolamento fiduciario redatte dai medici curanti anche nei casi in cui non sia stato possibile reperire alcuna indicazioni riguardo al provvedimento emesso dall’operatore di sanità pubblica. Leggi anche Coronavirus, la proposta di Pregliasco: “Obbligo vaccinale per gli over 50”

Per il 2021 mancano i fondi

Finora, insomma, bastava un certificato del proprio medico per entrare in quarantena, quindi essere considerato in malattia e beneficiare di tutti i vantaggi del caso. Per il 2021, però, il legislatore non ha previsto appositi stanziamenti volti alla tutela della quarantena, quindi “salvo eventuali interventi normativi, l’istituto non potrà procedere a riconoscere la tutela previdenziale per gli eventi riferiti all’anno in corso. Leggi anche Coronavirus, positivo al Covid tenta di salire su un aereo: ecco cosa è successo e dove

Eccezione per i lavoratori fragili

È comunque prevista un’eccezione riguardante i lavoratori fragili, per i quali è prevista una prestazione nel limite degli importi stanziati per l’anno 2020, mentre per il 2021 si procederà, come riporta IlGiornale.it, con uno specifico stanziamento pari a 282,1 milioni di euro, valido però per gli eventi fino al 30 giugno 2021. Per i mesi successivi e fino al 31 ottobre 2021 gli stessi lavoratori fragili potranno continuare a lavorare in maniera agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o aria di inquadramento.

Cosa succede a chi è stato in quarantena

Ora, quindi, il rischio è che i lavoratori che sono stati in quarantena negli ultimi mesi a causa di un contatto con un positivo possano vedersi decurtare lo stipendio o conteggiato il periodo di isolamento come ferie. La palla passa così al Governo, che dovrà stanziare fondi per gli ultimi e per i prossimi mesi: l’Inps ha più volte sollecitato i ministeri dell’Economia e del Lavoro, per ora senza successo.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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