Coronavirus, Pregliasco: “Lockdown per non vaccinati opzione possibile”
In questi giorni si parla della possibilità di un lockdown per i non vaccinati in caso di aumento dei contagi. Proprio riguardo questo argomento ha espresso la sua opinione Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano. Il virologo sostiene che questo tipo di restrizione riservata soltanto ai non vaccinati sia una “soluzione possibile perché il rischio di infezione nei contatti tra non vaccinati o tra vaccinati e non vaccinati è superiore“, come riporta Sky. Leggi anche: Coronavirus, le Regioni che rischiano la zona gialla. I dettagli
Il ‘modello Austria’
Pregliasco sostiene che il cosiddetto “modello Austria”, con restrizioni riservate ai non vaccinati, sia una soluzione possibile. Se un provvedimento del genere dovesse essere adottato, “tutelerebbe anche gli stessi non vaccinati, più vulnerabili a un’infezione grave in caso di alta circolazione virale“, ha spiegato Pregliasco. Nelle ultime ore il sottosegretario alla salute, Andrea Costa, ha annunciato la possibilità di estendere l’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori. Leggi anche Coronavirus, troppi contagi e ospedali pieni: lockdown di 10 giorni in Slovenia? Decisione in arrivo
L’obbligo vaccinale
Nel corso di un intervento a “Radio Cusano Italia TV” Costa ha parlato di obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori, spiegando che il governo è pronto a prenderlo in considerazione. Abdranno valutati i dati delle vaccinazioni. Sulla possibile reintroduzione dell’obbligo di mascherina all’aperto, ha spiegato che al momento non è un’ipotesi sul tavolo del Ministero. Leggi anche Coronavirus, obbligo vaccinale per insegnanti e terza dose per tutti: ecco la proposta del consigliere di Figliuolo
Coronavirus, il bollettino del 3 novembre
Secondo il bollettino dell’Istituto superiore di Sanità nelle utime 24 ore in Italia sono stati registrati 5.188 positivi al Covid e 63 vittime. Sono stati effettuati 717.311 tamponi molecolari e antigenici e il tasso di positività è calato allo 0,7%, (martedì 1,2%). Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.782.802, i morti 132.224. I dimessi e i guariti sono invece 4.565.291.
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