Coronavirus, Ricciardi: “Draghi dovrebbe limitare la mobilità e imporre un nuovo lockdown generalizzato. Siamo gli unici che…”
Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia e la comparsa delle nuove varianti (inglese e brasiliana) sta rendendo più complicata la situazione. Nonostante la curva dei contagi si sia prima abbassata e poi stabilizzata, infatti, il COVID-19 corre sempre veloce nel nostro Paese e la convivenza con esso, in attesa di un’accelerata nella campagna di vaccinazione, potrebbe essere più lunga del previsto. Questo scenario preoccupa Walter Ricciardi, Consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza, che da diverso tempo predica un solo scenario per arrivare alla svolta nella pandemia. Ecco il suo discorso a margine del programma tv “DiMartedì“ in cui critica l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per non aver seguito il suo consiglio e fa appello al (quasi) neo premier Mario Draghi. RISCHIO ZONA ROSSA IN TUTTO IL PAESE? ECCO LO SCENARIO
Le parole di Ricciardi
“Nella prima fase – ha spiegato Ricciardi – il Governo italiano è stato impeccabile ma poi ha dilapidato tutto, compresi i sacrifici degli italiani. Abbiamo capito che sono i governi a fare la differenza nella pandemia. In Asia e nel Pacifico hanno scelto la strada ignorata dall’Europa, ovvero quella dell’eliminazione del virus. Draghi potrebbe scegliere questo percorso, limitare la mobilità e imporre un nuovo lockdown generalizzato. Siamo gli unici a non farlo. In Gran Bretagna c’è da tre mesi, Germania da due. E sono d’accordo a estenderlo per un altro mese”. LOCALIZZATI ANTICORPI IN ACUNI ANIMALI: ECCO DOVE
Nuovo Dpcm: svolta sul coprifuoco? Ecco la possibile decisione del Governo Draghi
In attesa di capire quale sarà la decisione del nuovo Governo sul tema relativo agli spostamenti tra regioni (il cui divieto scade il prossimo 15 febbraio), inizia ad avvicinarsi anche la scadenza del Dpcm in vigore fino al prossimo 5 marzo. In tal senso – come riportato da “IlGiorno.it” – nelle prossime settimane il nuovo esecutivo sarà chiamato a prendere una decisione sul coprifuoco (attualmente in vigore dalle 22:00 alle 05:00 del mattino). Allo stato attuale le opzioni sul tavolo di Mario Draghi sono 3: confermare il limite previsto dalle 22:00 della sera, eliminarlo del tutto o farlo slittare alla mezzanotte: al momento questa ultima ipotesi sembra la più probabile. Nella pagina successiva potrete leggere il bollettino diffuso dalla Protezione Civile.
Scoperta nuova variante al nord Italia: ecco dove, tutti i dettagli
A destare preoccupazione, come detto, sono le nuove varianti che negli ultimi giorni hanno fatto la loro comparsa in alcuni territori del nostro Paese: ci si riferisce in particolare a quella inglese e brasiliana che, ad esempio, hanno costretto la città di Perugia e tutta la sua provincia ad un lockdown improvviso per evitare un’altra emergenza sanitaria. Ma non è tutto perché di recente è stata scoperta un’ulteriore nuova variante del COVID-19: sono stati i virologi dell’Università “Statale” di Milano, come riportato da Emerging Microbes & Infections, a rintracciare una mutazione del coronavirus che non attacca la proteina Spike ma un’altra…
I dettagli sulla nuova variante
La nuova variante del COVID-19 è stata trovata da ricercatori milanesi in seguito all’analisi dei campioni virali raccolti da due medici ammalatisi lo scorso marzo nel capoluogo lombardo: dai risultati è emerso che questa mutazione attacca la proteina ORF-6 che interferisce con la produzione di interferoni. Non sembrerebbero esserci differenze tra la variante in questione e le altre a livello di capacità di contagiare l’uomo, ma non si esclude una differenza nella risposta immunitaria dell’organismo umano contro di essa.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 10 febbraio 2021
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, mercoledì 10 febbraio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 410.111. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 92.338 (+336 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 2.165.817 (+16.467). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.128 (-15). In generale, il totale dei casi è di 2.668.266 (+12.956 rispetto a ieri).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
