Coronavirus, scuole chiuse in Sicilia fino al 31 gennaio? Sabato la decisione ufficiale
Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia e, ormai da quasi un anno a questa parte, mette in crisi la maggior parte dei settori del Paese. Tra questi c’è anche la scuola: centinaia di migliaia di studenti, docenti e membri del personale Ata sono stati costretti a mesi difficili tra home schooling ed incertezza sulle riaperture. Ma proprio quando la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, con l’ok del Governo, aveva programmato il ritorno a scuola dei ragazzi per il 7 gennaio sono arrivati gli slittamenti a catena da parte delle Regioni. É anche il caso della Sicilia e in particolare della città di Messina dove, come riportato da SkyTg24, il Sindaco Cateno De Luca (dopo aver rinviato il ritorno in classe dei ragazzi a metà mese) sta ragionando seriamente sulla chiusura delle scuole fino al 31 gennaio. La decisione ufficiale sarà annunciata entro sabato 9/1 ma è molto probabile che gli alunni messinesi resteranno esclusivamente in didattica a distanza ancora per tre settimane. ECCO COSA SI POTRÁ FARE IN ITALIA DAL 7 AL 15 GENNAIO 2021
In Friuli-Venezia Giulia scuole chiuse fino al 31 gennaio: l’ordinanza del Presidente Fedriga
Si allunga la lista di regioni che hanno deciso di slittare la riapertura delle scuole, contrariamente a quanto stabilito dal Governo: mentre la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha chiesto (e ottenuto) l’ok al rientro in classe a partire dal 7 gennaio, diversi Governatori hanno optato per la “linea della prudenza” rimandando di qualche giorno il ritorno in licei e istituti di ogni ordine e grado. É il caso anche del Friuli-Venezia Giulia in cui, come riportato da OrizzonteScuola.it, le scuole rimarranno chiuse fino al 31 gennaio. A varare l’ordinanza è stato il Presidente Regionale Massimiliano Fedriga. L’attività dei servizi educativi per l’infanzia, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione, invece, continuerà a svolgersi integralmente in presenza. LA PROTESTA DELLA AZZOLINA: “PROBLEMA TRASPORTI RISOLTO, ORA SI TORNI IN CLASSE”
In Puglia scuole chiuse fino al 15 gennaio: l’ordinanza del Presidente Emiliano
La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, in accordo con il Governo, ha annunciato nei giorni scorsi che le scuole di tutta Italia riapriranno il 7 gennaio, dunque domani e (come largamente anticipato) appena dopo l’Epifania. Tuttavia diversi Presidenti Regionali, anche se in evidente ritardo, hanno manifestato contrarietà e, di conseguenza, deciso di slittare il rientro in classe di centinaia di migliaia di studenti. É il caso di Michele Emiliano, Governatore della Puglia, il quale ha firmato l’ordinanza che prevede la chiusura delle scuole fino al 15 gennaio in tutto il territorio regionale. Si proseguirà, dunque, interamente con la didattica a distanza in via precauzionale almeno fino a metà mese. In seguito si deciderà in base ai numeri dei contagi da coronavirus. LOCKDOWN SOFT DOPO LE FESTE: ECCO COSA PUÓ SUCCEDERE
In Piemonte rimandata l’apertura delle scuole superiori
Anche il Piemonte ha optato per il rinvio del ritorno a scuola. Il Presidente regionale Alberto Cirio, infatti, ha firmato l’ordinanza per la ripartenza delle scuole il 7 gennaio per le primarie e secondarie di primo grado, mentre le scuole superiori resteranno in didattica a distanza al 100% fino al 16 gennaio. Questo significa che in Piemonte gli studenti delle scuole superiori torneranno tra i banchi solo a partire dal 18/1, sempre compatibilmente con l’andamento del contagio: la decisione è stata condivisa nelle scorse ore dalla Regione durante un incontro con Prefetture, sindaci dei Comuni capoluogo, Presidenti delle Province e rappresentanti degli Enti locali, sentiti anche i sindacati, l’Ufficio scolastico regionale e il Ministro della Salute.
Scuole superiori chiuse fino a febbraio in Veneto, 100% di DAD. Ecco le parole di Zaia
Non fa eccezione poi il Veneto in cui il Governatore Luca Zaia – come riportato da “VeneziaToday” – ha annunciato di aver firmato un’ordinanza per la chiusura delle scuole superiore per l’intero mese di gennaio: “Non ci sembra prudente lasciarle aperte. Procrastiniamo la didattica a distanza al 100% fino a gennaio“. In Veneto, dunque, le scuole superiori riapriranno il 1° febbraio.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
