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Coronavirus, secondo Battiston a Brescia ‘Servirebbe un lockdown duro per un mese’

Coronavirus, secondo Battiston a Brescia 'Servirebbe un lockdown duro per un mese'. I dati sul contagio

Coronavirus, secondo Battiston a Brescia ‘Servirebbe un lockdown duro per un mese’
Lockdown solo per i non vaccinati (Foto Youtube)

Coronavirus, secondo Battiston a Brescia ‘Servirebbe un lockdown duro per un mese’

I dati sul Coronavirus continuano ad essere poco positivi in Italia. In alcune zone il contagio corre più veloce rispetto ad altre, anche a causa della diffusione delle varianti. Secondo alcuni esperti la situazione è molto simile a quella avvenuta in Gran Bretagna lo scorso dicembre, quando la variante dominava moltiplicando ogni giorno i nuovi casi positivi. Per questo motivo si sottolinea come le settimane di marzo saranno molto complicate dal punto di vista della pandemia, come riporta quibrescia.it. Leggi anche: Covid-19, 14 comuni in lockdown, arrivano nuove zone rosse in Piemonte: ecco dove

Lockdown di un mese?

La provincia di Brescia almeno fino al prossimo 10 marzo resta ancora in zona arancione scuro. Sarà sufficiente? Il professor Roberto Battiston, docente di Fisica all’Università degli Studi di Trento, è stato interpellato dal Giornale di Brescia. Il professore indica come l’ideale per questo territorio sia un lockdown di un mese, simile a quello della primavera del 2020, per azzerare l’aumento dei nuovi contagiati. Leggi anche: Coronavirus, nuovo Dpcm: le nuove regole per le scuole in zona rossa, arancione e gialla: 6 milioni di studenti a rischio DAD

Necessari lockdown locali

Battiston indica come anche i lockdown locali, siano decisivi per evitare che l’emergenza peggiori. Il professore sottolinea come l’indice di contagio nel bresciano sia sopra l’1 già dall’inizio del 2021 e di fatto non sia mai sceso. Su questo hanno influito le varianti in circolazione, a partire da quella inglese, ma Battiston al Giornale di Brescia indica anche il fatto che si sarebbe operato pensando di avere l’indice di contagio Rt al di sotto dell’uno, quando in realtà è sempre rimasto al di sopra. Leggi anche: Coronavirus, firmato il nuovo Dpcm: ecco la decisione del Governo. Tutti i dettagli

Variante nigeriana scoperta a Brescia

Nuovo rilevamento in Italia della ‘variante nigeriana’ di Sars-CoV-2, il mutante B1.525 individuato per la prima volta nel nostro Paese a Napoli nel mese di febbraio. La nuova identificazione è avvenuta in Lombardia, a Brescia, come riporta Rainews.

Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 2 marzo 2021

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di martedì 2 marzo 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 430.996. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 98.288 (+343 rispetto a lunedì), mentre i guariti/dimessi 2.426.150 (+10.057). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.327 (+38). In generale, il totale dei casi è di 2.955.434 (+17.083 rispetto a lunedì).

 

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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