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Martedì 26 Marzo
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Coronavirus, il lockdown totale è sempre più vicino nella regione italiana, la Sicilia. Le dichiarazioni del governatore Musumeci

Covid-19, preoccupano i dati della Sicilia. Possibile lockdown totale entro fine mese. Il governatore Musumeci: "Non lo escludo"

Coronavirus, il lockdown totale è sempre più vicino nella regione italiana, la Sicilia. Le dichiarazioni del governatore Musumeci
Foto Gds

Coronavirus, preoccupano i dati della Sicilia

Da ormai diversi giorni la Sicilia è tra le Regioni che fanno registrare dati sui contagi da Coronavirus più alti in ambito nazionale e la situazione non accenna a migliorare: insieme a Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano, la Sicilia è da alcuni giorni in zona rossa ma il rischio è che a breve le misure possano essere rese più stringenti per provare a contenere il contagio. Leggi anche Coronavirus, incendio nella fabbrica vaccini AstraZeneca in India: ci sono 5 morti. Ecco cosa è successo

Coronavirus, Musumeci: “Non escludo un lockdown come quello della scorsa primavera”

Lo stesso Nello Musumeci, governatore regionale, intervenuto in conferenza stampa non ha nascosto la sua preoccupazione, ipotizzando un vero e proprio lockdown regionale: “Non escludo in Sicilia un lockdown come quello della scorsa primavera. La zona rossa di oggi non è più la zona rossa della scorsa primavera, ma questo lo ha deciso il Governo nazionale. Noi siamo molto allarmati perché i siciliani non hanno capito la gravità del momento. E se il contagio non dovesse abbassarsi, alla fine del mese adotteremo ulteriori misure restrittive d’intesa con il Governo nazionale”. Leggi anche Coronavirus, nuovi chiarimenti sul Dpcm in vigore fino al 5 marzo: ecco le novità sugli spostamenti in automobile

Coronavirus, Musumeci contro l’indisciplina di alcuni cittadini

La zona rossa attuale, secondo Musumeci, potrebbe non bastare. Il governatore ha puntato il dito contro il comportamento di alcuni cittadini: “Basta guardare le foto e i filmati per osservare l’indisciplina di una minoranza, perché poi la stragrande maggioranza ha capito di dover rispettare le norme e le regole. Siamo preoccupati. È chiaro che il diritto alla vita è prioritario”. Leggi anche Coronavirus e scuola, importanti novità: la Azzolina punta sui ristori formativi. Ecco tutti i dettagli e le parole della Ministra dell’Istruzione

Coronavirus, la situazione in Sicilia

Con 1.486 nuovi casi, nella giornata di ieri la Sicilia è risultata la seconda Regione per maggior numero di contagi da Coronavirus in ambito nazionale. In lieve calo il tasso di positività: 7,4%, più alto di quello nazionale che è al 4,9%. Aumentano di 3 unità i pazienti ricoverati, 1.459 in totale; +4 pazienti in terapia intensiva, in totale 215. 37 i decessi.

Coronavirus in Italia, il bollettino odierno

Nella giornata di ieri, in Italia, sono stati registrati 13.571 nuovi casi di Coronavirus su 279.762 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 4,9%. 524 i decessi. In calo di 26 unità i pazienti in terapia intensiva, in totale 2.461; calano di 230 unità i pazienti ricoverati con sintomi, ora 22.469.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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