
Il problema della pancetta e i libri pubblicati dalla dottoressa Serena Missori
La prova costume si avvicina più che mai e le persone vorrebbero sapere cosa mangiare per ridurre il grasso addominale. Il problema della pancetta coinvolte tante persone, specialmente dopo i 40 anni. Secondo la dottoressa Serena Missori, la colpa è di un’alimentazione scorretta, poiché ci si avvale di cibi pronti invece di soluzioni salutari. L’esperta in diabetologia e nutrizione funzionale biotipizzata, anni fa ha pubblicato un libro intitolato “La dieta della pancia”, e circa un anno fa ha realizzato anche un ricettario chiamato “Serena cucina, ricette funzionali, consapevoli e gustose”. Entrambi i libri sono stati pubblicati da Edizioni Lswr, come riporta lacucinaitaliana.it, e rispondono a una domanda che riguarda molti: quale alimentazione adottare per ridurre il grasso addominale?
Intervista alla dott.ssa Serena Missori
Nel corso dell’intervista realizzata da “Lacucinaitaliana.it” alla dottoressa Serena Missori, le viene posta una domanda diretta, ossia quali sono gli errori più comuni che favoriscono il grasso sulla pancia. Lei spiega che la zona addominale può accumulare grasso viscerale e grasso sotto la pelle, apparire gonfia per vari motivi, e presentarsi sia gonfia a causa di disturbi della salute, come la gastrite, la colite, la presenza di candida nell’intestino e la disbiosi. Aggiunge che la principale causa è da ricondurre negli alimenti quali snack salati, piatti pronti, biscotti e tanti altri cibi ricchi di grassi nocivi e infiammatori, che spesso sono consumati con regolarità sostituendosi alla frutta e alla verdura fresca.
Come eliminare il grasso sulla pancia
Come eliminare il grasso sulla pancia? La diabetologa e nutrizionista afferma che la prima azione da intraprendere è quella di imparare a consumare cibi veri, semplici e senza additivi artificiali come coloranti e conservanti. Dice che in secondo luogo, è importante sfatare miti e pregiudizi. Ad esempio, non è corretto sostenere che i carboidrati inclusi nella cena portino ad un aumento di peso. L’assunzione adeguata di carboidrati complessi durante la cena, in relazione al proprio fisico, entro un certo orario e in combinazione con altri nutrienti, aiuta a rilassarsi e a migliorare il sonno, favorendo anche la perdita di peso. Mentre a pranzo, possono provocare sonnolenza, spingendo ad assumere più caffè, magari con aggiunta di zucchero, oppure bevande energetiche ricche di dolcificanti e coloranti. Un altro mito da superare è l’idea che mangiare poco porti a un addome piatto, dice sempre la dottoressa Missori che poi continua asserendo che dobbiamo andare oltre il semplice conteggio delle calorie e focalizzarci sulla qualità degli alimenti che consumiamo. Se ci limitiamo a contare le calorie, si potrebbe credere di poter mangiare qualsiasi alimento, purché in piccole quantità, senza tenere conto del valore nutrizionale dei cibi e se siano salutari. Ad esempio, 100 chilocalorie derivanti da un dolcetto o da una bibita gassata non sono le stesse di quelle contenute nel riso integrale o nel petto di pollo. Questo metodo spinge le persone a consumare dolci e snack, purché non superino il limite calorico suggerito. Dovremmo invece fare scelte alimentari più salutari e consapevoli, orientandoci verso cibi che combattono l’infiammazione. Molti studi scientifici evidenziano come una gestione attenta degli alimenti e la loro sequenza di consumo possano influenzare la regolazione del peso, l’infiammazione, i livelli di zucchero nel sangue, l’insulina e il grasso addominale. Per esempio, cambiare l’ordine dei cibi durante i pasti ha un impatto positivo sulla sensazione di pienezza, sull’energia e sui livelli di glicemia, quindi, anche se può sembrare strano, è più salutare iniziare con le verdure, seguire con le proteine e terminare con i carboidrati.
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Quali alimenti preferire a tavola?
Premesso il tutto, quali sono i cibi da preferire a tavola? Il medico chirurgo dice che con il Metodo biotipizzato Missori-Gelli utilizzato per “La dieta della pancia”, ci consiglia di consumare alimenti anti-infiammatori e nutrienti essenziali per il corretto funzionamento del metabolismo e la riparazione delle infiammazioni. Viene indicata anche una serie di alimenti con proprietà nutritive straordinarie che contribuiscono al nostro benessere. Ad esempio, le olive contengono una buona quantità di polifenoli e quercetina. Con il loro microbiota, supportano il riequilibrio del microbiota umano. Inoltre, sono sazianti, piacevoli al palato e aiutano a mantenere l’intestino in ordine. Il basilico, d’altra parte, è ricco di acido boswelico, un potente antinfiammatorio. Favorisce la digestione, ha un effetto rinfrescante ed è utile per ripristinare l’infiammazione e la permeabilità intestinale. Inoltre, ci sono veri alimenti non raffinati che si combinano in modo semplice per realizzare piatti sani, saporiti e soddisfacenti, come le uova biologiche, la carne di animali allevati al pascolo e frutta e verdura che non sono perfette nella loro forma. Spesso non si considera che più i vegetali sembrano perfetti, maggiore è la probabilità che siano stati trattati con sostanze chimiche, il che può nuocere alla salute nel lungo termine.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.