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Covid-19, il Dott. Massimo Galli avverte: “Se Cerberus si rivelerà…”. Ecco le sue parole

L'infettivologo Massimo Galli è intervenuto sulla variante Cerberus, analizzando anche quali potrebbero essere le difficoltà in vista del Natale

Covid-19, il Dott. Massimo Galli avverte: “Se Cerberus si rivelerà…”. Ecco le sue parole
Covid-19, il Dott. Massimo Galli avverte Se Cerberus si rivelerà.... Ecco le sue parole

Covid-19, il Dott. Massimo Galli avverte: “Se Cerberus si rivelerà…”.

L’infettivologo Massimo Galli, già primario del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, è tornato a parlare del Covid, fando il punto sulla situazione in Italia. La previsione riguarda quello che potrebbe succedere nelle prossime settimane a ridosso delle festività natalizie. Galli fa sapere che il virus e i vaccini non sono democratici, nei prossimi giorni si capirà se la nuova variante Cerberus è un fuoco di paglia o se ci si deve preoccupare, con una nuova ondata di infezioni, come riporta Fanpage.it.

La previsione

Galli fa sapere che molto dipenderà dalle varianti in circolazione, ma potremmo avere problemi già dalla prima metà di dicembre. Stando agli ultimi bollettini, ad aumentare sono i contagi e anche i decessi. Secondo l’infettivologo tutto ciò è dovuto al fatto che ci sono soggetti che rispondono molto bene al vaccino ed altri che non rispondono affatto. Il Covid ha fatto 18 milioni di casi ufficiali e 40mila morti solo quest’anno. L’influenza normale fa mediamente 8mila morti all’anno. Il Covid direttamente ne ha fatti 5 volte solo nel 2022.

Come sarà il Natale?

Si tratta quindi di un problema ancora aperto, che va gestito con una serie di cautele che consentano di conviverci, fa sapere Galli. Non dobbiamo chiuderci come in Cina, ma rimane chiaro il fatto  che tutti i paesi devono organizzarsi nell’ottica della convivenza con il virus, senza sottovalutarlo. Se la variante Cerberus, già presente nel 30% dei nuovi isolamenti, si rivelerà un fuoco di paglia, bene, altrimenti ci potremmo aspettare una nuova ondata.

Ipotesi nuova ondata

L’ipotesi di una nuova ondata è legata quindi alla diffusione della variante Cerberus, considerando anche il fatto che in questo periodo sta anche circolando l’influenza e i sintomi sono spesso molto simili. Per distinguere le due infezioni è necessario fare un tampone per il Covid-19. Il consiglio dell’infettivologo è comunque di stare attenti, visto che ormai le mascherine non sono più oggligatorie.

 

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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