Secondo il noto infettivologo del San Martino di Genova le attuali regole sull’isolamento dei positivi andrebbero modificate urgentemente
Il Covid potrebbe davvero incidere sulle elezioni politiche del 25 settembre? Secondo il parere di molti esperti si tratta di una possibilità concreta. In autunno si teme che la diffusione di nuove varianti possa costringere tanti italiani a dover rispettare la quarantena. Quello che è accaduto nel recente passato è stato illuminante in tal senso. Se a settembre si dovesse registrare una media di 40 mila o 50 mila nuovi casi al giorno, gli italiani che sarebbero esclusi dal voto potrebbero essere centinaia di migliaia.
La tesi di Bassetti
E’ la tesi che ha sostenuto anche Matteo Bassetti, il famoso direttore del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova. “Se ci sarà una nuova fiammata di contagi a settembre e non si cambieranno le regole della quarantena – ha dichiarato il noto professore genovese – moltissimi italiani non potranno votare”. Bassetti ha fatto presente questa possibile ipotesi pubblicando un post sul proprio profilo Facebook.
Le mosse del governo
Proprio per questa ragione, il governo potrebbe decidere di modificare sostanzialmente le regole riguardanti l’isolamento dei positivi al Covid-19, su cui è attesa una circolare del Ministero della Salute. Per Bassetti, questo rischio dovrebbe comportare una forte presa di posizione da parte delle istituzioni, modificando delle regole che ormai sono obsolete, consentendo ai positivi di poter uscire e votare indossando la mascherina. …
I casi in Italia
In Italia intanto il numero dei positivi al Covid rimane molto elevato. I nuovi casi, nella giornata di sabato 27 agosto, sono stati complessivamente 21.805 contro i 21.998 del giorno precedente. Il sabato precedente i positivi avevano toccato quota 24.394 unità. I tamponi processati sono stati 158.286 contro i 148.412 del giorno prima. Mentre nella giornata di venerdì il tasso di positività registrato era stato del 14,8%, nella giornata di sabato è sceso al 13,8%. Il numero delle vittime è stato di 80, per un totale complessivo (dall’inizio della pandemia) di 175.306 morti.
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