
Cos’è la coxartrosi
La coxartrosi, nota come artrosi dell’anca, rappresenta una condizione cronica, in fase degenerativa e debilitante che coinvolge l’articolazione femorale. Questa malattia consiste nel deterioramento graduale della cartilagine nell’articolazione dell’anca. La cartilagine svolge un ruolo fondamentale nel prevenire il contatto diretto tra le ossa durante il movimento, e la sua usura genera un attrito eccessivo che porta all’infiammazione dei tessuti circostanti. E’ quanto riportato dal portale privato.policlinicogemelli.it.
Coxartrosi, i sintomi
Il segno più frequente della coxartrosi è il dolore, conosciuto anche come coxalgia, che si manifesta all’anca. Altri sintomi sono:
– Dolore nelle natiche e nella parte alta della coscia
– Indurimento dell’articolazione
– Difficoltà a muovere l’articolazione
E’ importante considerare anche altri disturbi, come il dolore alla schiena e alla gamba.
I sintomi possono manifestarsi durante un movimento; dopo un’attività fisica; dopo un lungo periodo di inattività.
Questa condizione si osserva comunemente in persone di età compresa tra i 45 e i 60 anni.
Cause e fattori di rischio per la coxartrosi
La coxartrosi, in base ai fattori che la provocano, può essere classificata come primaria o secondaria. Le motivazioni della coxartrosi primaria includono:
– L’età avanzata
– lesioni o rotture dell’anca
– malattie presenti alla nascita
– il sovrappeso
Le ragioni alla base della coxartrosi secondaria, invece, sono solitamente associate ad altre condizioni mediche, come ad esempio:
– Il diabete mellito
– La morte del tessuto osseo
– Malattie circolatorie
Un ulteriore elemento di rischio da prendere in considerazione è uno stile di vita sedentario.
Le cure per la coxartrosi
In base al livello di avanzamento della patologia, il trattamento può essere conservativo oppure chirurgico.
Trattamento conservativo
Nelle fasi iniziali della coxartrosi, si utilizza la somministrazione di farmaci anti-infiammatori non steroidei, noti come FANS, per alleggerire il dolore. Un altro approccio conservativo è rappresentato dalla fisioterapia, che punta a potenziare la muscolatura della zona colpita. Un altro modo include la medicina rigenerativa, come ad esempio il trattamento con PRP (Plasma Ricco di Piastrine), che stimola la riparazione dei tessuti, oppure l’acido ialuronico, che aiuta a diminuire l’attrito delle articolazioni.
Intervento chirurgico per la coxartrosi
Nei casi più severi, si opta per un intervento chirurgico. Solitamente, questo consiste nell’inserimento di una protesi all’anca, la quale sostituisce l’articolazione compromessa e rappresenta una soluzione di lunga durata, poiché può durare 15 o 20 anni.
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