Per realizzare questo strumento è stato impiegato un materiale chiamato eMIP: ecco di cosa si tratta
L’uso del filo interdentale è provvidenziale per la salute orale perchè ci consente di rimuovere quei residui di cibo che rimangono incastrati tra i denti e che se non rimossi possono contribuire alla formazione della placca batterica. Una equipe di ricercatori della Tufts University negli Stati Uniti ha studiato una evoluzione del classico filo che compriamo in farmacia o nei supermercati, sperimentando un filo interdentale intelligente che monitora i livelli di stress e mantiene puliti denti e gengive.
La nuova invenzione
E’ stato introdotto un piccolo canale nel filo interdentale in grado di aspirare la saliva. La saliva viene quindi passata attraverso gli elettrodi collegati al filo interdentale e poi viene analizzata da un sensore integrato. I valori che vengono ottenuti vengono inviati ad un’app per smartphone. Un vero e proprio dispositivo di rilevamento che potrebbe diventare in futuro uno strumento prezioso della routine quotidiana al fine di essere costantemente aggiornati sulla salute della nostra bocca.
Il ruolo del cortisolo
I rilevamenti si concentrano soprattutto sulla presenza di cortisolo nella saliva. Si tratta di un indicatore spia che rivela i livelli di stress e che è abbondantemente presente anche nella nostra saliva. Grazie a questo filo interdentale intelligente potremo quindi monitorare i livelli di stress. Se finora i livello di stress sono stati analizzati solo tramite test di autovalutazione, un nuovo approccio basato sul filo interdentale intelligente potrebbe dare risposte più rapide e più efficaci facendo un semplice gesto che facciamo ogni giorno, e cioè quello di passare il filo interdentale tra i denti.
Come è stato realizzato questo straordinario strumento
Ovviamente lo strumento che è stato creato dagli scienziati della TUFTS University e che è stato illustrato nella rivista ACS Applied Materials & Interfaces. dovrà essere perfezionato e reso commerciabile al più presto. C’è ancora molto lavoro da fare, ma il potenziale di questo attrezzo è sicuramente indiscutibile e assai rilevante. Per realizzare questo strumento è stato impiegato un materiale chiamato eMIP (o polimero elettropolimerizzato a stampa molecolare) che consente al dispositivo di riconoscere il cortisolo. I risultati dei test si sono rivelati davvero attendibili e accurati. Fra l’altro si tratta di un materiale che non richiede grandi investimenti nella produzione di anticorpi o recettori.
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