Ecco i sintomi “meno conosciuti” del diabete, i campanelli d’allarme da non ignorare assolutamente
La maggior parte delle persone è a conoscenza di quali siano i classici sintomi del diabete: ad esempio l’aumento della sete e della minzione. Per una gran fetta della popolazione, però, altri sintomi che potrebbero essere un campanello d’allarme della comparsa del diabete di tipo 2 vengono totalmente trascurati. Qualche esempio? Eccone sei, riportati da DiabeteItalia.it.
I sintomi
Problemi di vista: elevati livelli di glucosio nel sangue possono danneggiare i capillari sanguigni dell’occhio, causando la retinopatia diabetica. Tale patologia è una delle principali cause di perdita della vista. Una diagnosi precoce può fare la differenza. Nervi a fior di pelle: formicolio, intorpidimento ai piedi, gambe, mani o braccia possono essere sintomi di diabete non diagnosticato. Alti livelli di glucosio nel sangue possono danneggiare i nervi e i piccoli vasi sanguigni che li irrorano, portando a neuropatie periferiche, con dolori molto forti alle estremità, debolezza e perdita dell’equilibrio. Stanchezza: spesso chi non sa di avere il diabete soffre di stanchezza e affaticamento. Ciò è dovuto al cattivo funzionamento dei reni, che non filtrano il sangue come dovrebbero, con inevitabile accumulo di residui, spossatezza generale e l’insorgere di una malattia renale che a volte risulta asintomatica.
Altri sintomi
Dolore al petto: le persone diabetiche hanno un rischio maggiore di avere a che fare con malattie cardiache. Bruciori a livello della bocca dello stomaco, dolori alla spalla, ma anche alla schiena o al collo possono essere sintomi di affaticamento cardiaco, da non sottovalutare e da combattere adottando subito uno stile di vita sano. Disfunzione erettile: alti livelli di glucosio nel sangue possono danneggiare i nervi e i vasi sanguigni che rendono possibile l’erezione maschile. Problemi di gengive e alito cattivo: alti livelli di glucosio nel sangue possono favorire anche la proliferazione di batteri responsabili della formazione di placca dentaria. Questi possono causare carie, malattie gengivali e alitosi. Una gengivite non curata può trasformarsi in parodontite. Importante in questi casi, oltre alla corretta igiene orale, anche una visita dal dentista per una pulizia profonda.
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