Dieta, contano le molecole e non le calorie
Se c’è una parola che più di altre viene abbinata a “dieta“, questa è “calorie”. Ma secondo il prof. Pier Luigi Rossi, autore del libro “Dalle calorie alle molecole“, l’organismo non riconosce le calorie degli alimenti ingeriti ma le molecole che da cui sono composti.
La composizione molecolare influisce sulla salute
Le molecole contenute nei cibi hanno una grande influenza sulla nostra salute, quindi anche per dimagrire e persino sull’umore. Dall’introduzione del libro si evince che la gente che cerca di perdere peso va alla ricerca del contenuto calorico dell’alimento per limitarne l’assunzione, mentre il modello di alimentazione più corretto si basa sulle molecole e prende il nome di “metodo molecolare”.
L’approccio molecolare: alcune delle regole da seguire
Verdura e frutta di stagione non devono mai mancare a tavola, importantissima anche l’assunzione di pesce. Le molecole di questi alimenti agiscono sul DNA degli adipociti, le cellule grasse, e farli svuotare dagli accumuli adiposi. Evitare una riduzione eccessiva di carboidrati che provoca la perdita di acqua e muscolo nell’organismo, ma anche un apporto insufficiente di glucosio al cervello. Evitare una dieta drastica, e quindi perdere troppo peso in poco tempo, porta al rallentamento del metabolismo e di conseguenze anche al blocco del dimagrimento. Introdurre almeno 30 g di fibre per il benessere intestinale.
I tempi per l’assunzione del cibo e l’attività fisica
E’ consigliabile mangiare ogni tre ore, scegliendo i cibi in modo da controllare i livelli di glicemia, lipemia e insulina, attraverso il rapporto inverso tra proteine e carboidrati (1 grammo di proteine e mezzo grammo di carboidrati glicemici). L’attività fisica consigliata è quella aerobica, come nuoto, corsa o camminata veloce, bicicletta ecc., abbinando esercizi di resistenza per incrementare la massa magra.
