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Martedì 12 Marzo
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Dieta del digiuno intermittente, ecco come funziona e cosa mangiare

Chi si affida al digiuno intermittente può avere maggiori probabilità di perdere peso dal 3% all'8% entro sei mesi circa

Dieta del digiuno intermittente, ecco come funziona e cosa mangiare
Dieta, i cibi insospettabili che fanno ingrassare Foto Pixabay

Ecco quali sono le caratteristiche della dieta del digiuno intermittente

La dieta del digiuno intermittente viene ritenuta da molti come un sistema molto efficace per dimagrire in un arco di tempo molto rapido. Un chiaro esempio è rappresentato dalla cosiddetta dieta 8-16, che si basa su 8 ore di assunzione dei pasti e 16 di digiuno. Scopriamo le sue caratteristiche e se funziona o meno. Approfondendo la questione, la dieta intermittente 8-16 prevede che nelle prime otto ore sia possibile alimentarsi con cibi prettamente sani, dalla frutta alla verdura, dalle proteine magre ai cereali. Vanno limitati al minimo alcolici, carboidrati e grassi.

Cosa mangiare

Il regime alimentare deve essere molto ferreo e adatto alle proprie preferenze quotidiane. Ogni persona può stabilire gli orari perfetti nei quali evitare di mangiare. C’è chi ritiene che la prima colazione possa essere saltata e chi pensa che in mattinata sia meglio assumere cibi con pochi grassi e glicemia contenuta. Ognuno ha la facoltà di muoversi come desidera, scegliendo di effettuare un pasto completo in corrispondenza del pranzo o della cena. Durante le ore di digiuno, è invece possibile assumere bevande a zero calorie, oltre alla necessità assoluta di bere tanta acqua.

L’importanza di mantenere un equilibrio

Nelle ore in cui bisogna mangiare, meglio puntare su alimenti integrali, cereali di ogni genere, frutta e verdura di stagione, carni rosse e bianche, proteine animali e vegetali, o anche uova, latticini e legumi. Ciò che conta è mantenere un perfetto equilibrio tra le varie categorie, in modo da non eccedere con alcun prodotto in particolare. In linea di massima, bisogna seguire le regole della dieta mediterranea per avere maggiori chance di successo. Meglio puntare su carboidrati non raffinati e cibi magri in generale. Dall’altra parte, è essenziale evitare le bibite zuccherate e alcoliche, le merende confezionate, i pasti surgelati e le fritture in generale. Il cosiddetto junk food metterebbe il dimagrimento a serio repentaglio, oltre a provocare danni non di poco conto alla salute di chi lo assume con frequenza.

Le probabilità di perdere peso

Chi si affida al digiuno intermittente può avere maggiori probabilità di perdere peso dal 3% all’8% in un arco di tempo compreso tra le tre e le 24 settimane, con un netto calo della circonferenza. I grassi diventano la principale fonte energetica per affrontare al meglio ogni giornata e il tasso di insulina cala in misura notevole. Il metabolismo si velocizza e l’ormone della fame viene normalizzato, incrementando il senso di sazietà.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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