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Dieta Plant Paradox, la cura dimagrante che mette al bando le lecitine

Dieta Plant Paradox, ecco come funziona e le opinioni degli esperti su questa cura dimagrante che mette al bando le lecitine

Dieta Plant Paradox, la cura dimagrante che mette al bando le lecitine
Dieta Cheto e Fast 800: come funzionano (Foto: Cucina Naturale)

Dieta Plant Paradox, ecco come funziona e quali cibi evitare

La Dieta Plant Paradox è una cura dimagrante restrittiva che mette al bando le lecitine, molto gettonata soprattutto negli Usa che può aiutarci a ridurre i chili in eccesso, rapidamente. Ormai si è capito, come si legge sul sito Women’s Health, che le diete che mettono al bando molti cibi in realtà non funzionano granchè e causano delle carenze. Ma questa dieta sembra avere le giuste caratteristiche per aiutare le persone grasse a perdere la massa grassa senza fare troppe rinunce anche se l’opinione tra gli esperti è discordante.

E’ la cura dimagrante che ha fatto perdere molti chili a Kelly Clarkson

Questa dieta alla moda afferma che alcuni alimenti (tra cui molti vegetali) contengono proteine che causano infiammazioni chiamate lectine che possono inibire la perdita di peso e altri obiettivi di salute. La dieta Plant Paradox è stata anche recentemente resa popolare da Kelly Clarkson, che ha affermato di aver adottato questo stile alimentare per la sua malattia autoimmune e problemi alla tiroide e, per inciso, ha perso circa 17 chili.

Ma, non sorprendentemente, i dietologi diffidano di questa dieta che mette al bando i prodotti vegetali per prediligere quelli di origine animale. Perché? Molti credono che le prove non siano lì solo per sostenerlo, e che limitarsi a mangiare molti degli alimenti messi al bando da questa cura dimagrante, può fare davvero male alla nostra salute.

Le quantità maggiori di lecitine si trovano nei legumi e nei cereali

La dieta Plant Paradox, come scritto in precedenza, è una dieta restrittiva priva di lectine e glutine presenti nella maggior parte delle piante e alimenti a base vegetale, tra cui legumi (fagioli, lenticchie, piselli e ceci), cereali, frutta, verdura, noci, caffè, cioccolato, erbe e spezie. Le quantità più elevate di lectine si possono trovare nei legumi e nei cereali come riconosciuto anche da Sharon Palmer, RD, autore di The Plant-Powered Diet.

I cibi da evitare per seguire questa dieta

Circa il 30 percento degli alimenti che mangiamo contiene quantità significative di lectine” ha dichiarato al sito Women’s Health, Cynthia Sass, una nutrizionista esperta che lavora a New York e Los Angeles.

La dieta Plant Paradox incoraggia le persone a evitare i frutti (a meno che non siano di stagione, dato che il contenuto di lectina è inferiore) e le verdure multiple (inclusi pomodori e cetrioli, a meno che non siano pelati e disseccati per ridurre il contenuto di lectina), oltre a latte e cereali. Alla lunga lista di cibi da non mangiare si aggiungono anche gli amidacei raffinati come patatine, pane e biscotti, soia, tofu, zucchero e molto altro ancora.

Le opinioni dei detrattori

Ovviamente non tutti i medici nutrizionisti concordano sull’efficacia di questa dieta. Ad esempio, il biochimico e nutrizionista americano T. Colin Campbell sostiene che la tesi elaborata da chi ha ideato questa dieta contiene “falsità facilmente verificabili”. Inoltre, secondo alcuni nutrizionisti, il fatto già di cucinare o inscatolare cibi li priva già di buona parte della lecitina contenuta in essi.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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