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Dieta Superbrain per il cervello: ecco cosa mangiare per migliorare la concentrazione in tre settimane

Ecco tutto ciò che è buono mangiare e bere, secondo la Dieta Superbrain, e cosa no per migliorare tante importanti funzioni cerebrali

Dieta Superbrain per il cervello: ecco cosa mangiare per migliorare la concentrazione in tre settimane
Cervello - Foto Pixabay

Dieta Superbrain per il cervello: ecco cosa mangiare per migliorare la concentrazione in tre settimane

L’alimentazione è fondamentale non solo, ovviamente, per tenerci in vita ma anche per permettere al nostro corpo e al nostro cervello di adempiere a tutti gli impegni della vita quotidiana e di svolgerli al meglio. In particolare ciò che mangiamo può aiutarci a migliorare la memoria, la capacità di concentrazione e, in generale, il modo in cui usiamo il “motore cerebrale”. La Dieta Superbrain, come riportato da Corriere.it, contiene una serie di importanti istruzioni al riguardo. Vediamo dunque cosa è consigliato mangiare per migliorare le funzionalità del cervello in 21 giorni.

Cosa mangiare nelle prime due settimane

La Dieta Superbrain prevede la divisione in tre settimane: nella prima (Fase Detox) si raccomanda il consumo a colazione di toast farcito o panino ben imbottito accompagnato da uno yogurt o da una bevanda tipo caffè, latte, tè o cappuccino. A pranzo e cena, invece, pesce o carne o uova o una fonte proteica vegetale accompagnata da un piatto di verdure condite con olio extravergine d’oliva e frutta. Nella seconda (Fase Empower) vanno aggiunti (ai già citati) cereali integrali all’origine (pane, cracker, grissini), verdura e frutta solo stagionali, frutti di bosco, legumi freschi o secchi, pesce; frutta secca, yogurt, kefir, erbe aromatiche (rosmarino, salvia, origano ecc.) e spezie (curcuma, pepe nero, curry ecc.) ma anche pesci come sgombri, sardine, aringhe e salmone selvaggio

La terza settimana di Dieta Superbrain

Nella terza fase della Dieta Superbrain (Forever Smart) va aggiunto a tutto quanto del vino rosso e del succo d’uva in stagione ma anche tè Matcha (in alternativa Sencha), sottaceti e avocado. Da consumare il meno possibile, invece, le bevande alcoliche così vanno ridotti pasta, pane, riso, fette biscottate e dolci, tutti alimenti ad alto indice glicemico. Questo mix di cibi e bevande, dunque, massimizzano le funzionalità cerebrali e vi permetteranno di vivere meglio. I risultati si potranno notare anche già, appunto, dopo tre settimane di questo schema alimentare!

Ecco come il cibo spazzatura ci dona un senso di finto benessere, arrecando danni al nostro organismo

Siamo tutti consapevoli che il cibo spazzatura fa male al nostro organismo, eppure tendiamo a mangiarlo con eccessiva frequenza. Oggi sappiamo che i cibi spazzatura, secondo gli studi, sono studiati apposta per fare breccia nel nostro cervello. Oggi, proprio il cibo spazzatura, è una delle cause più comuni di obesità e può aumentare il rischio di sviluppare il diabete. Una nuova ricerca indica che questo tipo di cibo può anche influenzare negativamente la nostra memoria. Le diete sbagliate sono state collegate anche allo sviluppo della demenza a causa dell’ipertensione e del colesterolo che interrompono l’afflusso di sangue al cervello.

Sale e zucchero sono mixati per rendere più accattivante il sapore

La ricerca ora conferma che i cibi spazzatura possono impedire alle cellule cerebrali di rispondere correttamente all’insulina. I sapori di questo cibo di scarsa qualità come possono essere ad esempio gli snack, sono mixati ad arte proprio per offrire a chi lo consuma un’esperienza di gusto molto piacevole. In genere sono cibi che abbondano in sale o zucchero. Gli hot dog, ad esempio, grazie ad una miscela perfetta di salse, di aromi e di croccantezza, regalano un eccitante mix di sapori. E non mancano anche altri trucchi nutrizionali pere rendere il cibo spazzatura ancora più accattivante. Ed è qui che i produttori di cibo spazzatura diventano particolarmente subdoli.

Come agiscono sull’insulina

Ricercano e sviluppano esattamente la giusta combinazione di zucchero, sale e grassi per stimolare il nostro cervello e creare una sorta di dipendenza quasi cronica. Lo stesso accade anche con gli alimenti trasformati che bisognerebbe sempre evitare. Mangiare un eccesso di cibi grassi e dolci può aumentare il livello di insulina nel sangue. Questo fa sì che i muscoli, i grassi e le cellule del fegato non rispondano più all’ormone. La ricerca indica che sottoporre il cervello a una grande quantità di insulina può portarlo a smettere di rispondere all’ormone. Questo, a sua volta, limita la tua capacità di pensare e creare nuovi ricordi incidendo pesantemente nella memoria. Ecco perchè oggi sono in atto delle campagne per indurre la gente a mangiare in modo consapevole, scegliendo solo cibi di alta qualità e dando preferenza ai cibi non trasformati.

Il cibo spazzatura è come un sedativo che ci regala un senso di benessere

Il cibo spazzatura agisce come una sorta di sedativo ricco di sapori e mirato a regalarci una sensazione di benessere mentale anche se non nutre affatto il nostro cervello, anzi lo “inquina”. Ci appesantisce e ci fa perdere la voglia di fare altre cose. Ci rende più distratti e assonnati. Nei casi peggiori può anche renderci depressi. Ecco perchè dobbiamo sempre cercare di dedicare del tempo in più alla cucina evitando i cibi già pronti e ricchi di conservanti e esaltatori di sapidità. Se vuoi conoscere bene l’elenco dei cibi sani da mangiare, puoi sempre rivolgerti ad un nutrizionista che saprà consigliarti cosa mangiare e quali alimenti scartare.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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