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Martedì 11 Novembre
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Dimagrimento, il cervello ha sviluppato potenti meccanismi per proteggere il peso

In futuro arriveranno in commercio farmaci sempre più efficaci per perdere peso senza eccessivi stress

Dimagrimento, il cervello ha sviluppato potenti meccanismi per proteggere il peso
Dieta

L’adattamento dell’uomo alle carestie ha sviluppato una resistenza alle diete: quali sono i metodi migliori per perdere peso senza stressarsi

Per tanti anni abbiamo creduto che la perdita di peso dipendesse solo dai sacrifici che siamo disposti a fare, rinunciando a mangiare cibi ipercalorici, oppure facendo lunghe sessioni in palestra per smaltire i chili in eccesso. In realtà non sempre queste strategie si rivelano efficaci per ridurre il nostro peso. Nel corso dei secoli l’organismo degli esseri umani si è adattato alle carestie sviluppando sistemi sempre più efficienti per immagazzinare il grasso corporeo. Per questa ragione, ogni volta che si perde peso, il nostro corpo reagisce come se questa riduzione rappresentasse una minaccia alla sopravvivenza.

Gli effetti degli ormoni della fame

Bisogna sapere che gli ormoni della fame tendono ad aumentare il desiderio di cibo. In un’epoca in cui le tentazioni abbondano, riuscire a perdere peso diventa una vera e propria impresa. La possibilità di accedere al cosiddetto cibo spazzatura ipercalorico sono tante e spesso gli esseri umani tendono ad eccedere nella sedentarietà, anche per il fatto che le nuove professioni non richiedono grande dispendio di energie fisiche e si svolgono davanti a un personal computer o comunque seduti accanto ad una scrivania. Insomma la nostra biologia tende a difendere il peso e l’energia accumulate, ecco perché tendenzialmente dopo aver seguito una dieta, le persone riprendono i chili in eccesso a distanza di poco tempo.

I rimedi moderni

Per ridurre il peso senza ricorrere a diete drastiche, sono stati sperimentati nuovi farmaci come l’Ozempic (a base di semaglutide) che inducono sazietà e frenano l’appetito. Si tratta di farmaci che non sempre si adattano a tutti, anche perché possono causare effetti collaterali anche gravi. Quando le diete falliscono non bisogna vivere questi fallimenti come un dramma. Nella maggior parte dei casi non ha senso autoincolparsi. Bisogna sempre ricordare che esistono altri sistemi che possono influenzare il modo con cui il cervello controlla l’appetito.

Conclusione

Una buona qualità del sonno, una regolare attività fisica, una passeggiata all’aria aperta, l’uso della bicicletta per andare a lavorare, sono tutte attività che ci aiutano a controllare il peso senza dover fare sacrifici esagerati. In futuro la medicina potrebbe sperimentare nuove soluzioni per poter ridurre l’appetito evitando il classico effetto yo-yo che rappresenta la causa principale del fallimento delle diete. Insomma, in futuro sarà più facile perdere peso senza ricorrere a diete drastiche e spossanti.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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