La disidratazione può essere intercettata prima che sia pericolosa: ecco i sintomi del corpo
L’acqua rappresenta una componente fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo umano, essendo coinvolta in processi vitali come la regolazione della temperatura corporea, il trasporto di nutrienti e la rimozione delle tossine. Una carenza di liquidi, anche moderata, può compromettere in modo significativo l’equilibrio fisiologico e le funzioni cellulari. Quando il corpo perde più acqua di quella che riesce ad assumere, si entra in uno stato di disidratazione che, se prolungato, può diventare pericoloso. È quindi essenziale mantenere costante l’apporto idrico quotidiano, soprattutto in condizioni di caldo, durante l’attività fisica o in presenza di malattie che aumentano la perdita di liquidi. Riconoscere per tempo i segnali di carenza idrica è fondamentale: ecco quali sono i segnali, come riportato da Santagostino.it.
I sintomi
Capire se si è disidratati non è sempre immediato, tuttavia il corpo manifesta chiari segnali di allarme. Il primo campanello d’allarme è spesso la sete, accompagnata da secchezza della bocca e della gola. Anche la riduzione della quantità di urina, o il suo colore più scuro, può indicare un ridotto apporto di acqua. Con il progredire della disidratazione, inoltre, si possono notare pelle più secca e meno elastica, stanchezza inspiegabile, vertigini o sensazioni di debolezza. Nei casi più accentuati possono comparire confusione mentale e irritabilità, sintomi legati al fatto che anche il cervello risente rapidamente della mancanza di liquidi.
Come riconoscere la disidratazione
Oltre alla sete, esistono altri indicatori che permettono di capire se si sta bevendo troppo poco. Una minzione scarsa, un affaticamento persistente o la comparsa di mal di testa possono essere sintomi iniziali di disidratazione. Anche la pelle tende a perdere tono e luminosità, mentre la stipsi e la sensazione di pesantezza possono rivelare un apporto idrico insufficiente. Nei soggetti più fragili, come bambini e anziani, la disidratazione può insorgere più rapidamente e manifestarsi con segnali meno evidenti, perciò è importante monitorare costantemente l’assunzione di liquidi.
Rimedi e prevenzione della disidratazione
Contrastare la disidratazione richiede innanzitutto un’adeguata idratazione quotidiana: bere regolarmente, anche in assenza di sete, è la strategia più semplice e immediata. Nei casi lievi è sufficiente aumentare il consumo di acqua e di alimenti ricchi di liquidi, come frutta, verdura, minestre, tè e tisane. Se invece la perdita di fluidi è più consistente, ad esempio dopo episodi di vomito o diarrea, è necessario reintegrare anche i sali minerali con soluzioni reidratanti orali. In situazioni più gravi, il trattamento medico con liquidi endovenosi può essere indispensabile. Evitare bevande zuccherate, alcoliche o contenenti caffeina, infine, aiuta a non peggiorare la disidratazione.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.