Dolore al petto o al torace? Ci sono molte cause. Ecco quando devi correre dal medico

Dolore al petto o al torace? Vi sono delle cause che preoccupano

Quando avvertiamo un dolore al petto o al torace siamo soliti preoccuparci, cercando di indagarne le cause. Tra queste – secondo quanto riportato da “Pazienti.it” – ve ne sono alcune che di certo preoccupano in misura sicuramente superiore: vale a dire l’infarto cardiaco o il tumore ai polmoni.

Dolore al petto o al torace? Non si può escludere il cancro ai polmoni

Per poter avere un quadro completo della situazione quando si avverte un dolore al petto o al torace occorre individuarne con chiarezza le caratteristiche. Secondo quanto spiegato dal Professor Gennaro D’Amato, specialista in pneumologia e allergologia – intervistato da “Pazienti.it” – nel momento in cui il dolore si presenta in modo fisso, continuando per parecchio tempo, senza che le terapie antinfiammatorie sortiscano alcun tipo di effetto, non si può fare a meno di escludere il rischio polmonare, soprattutto se il paziente è un soggetto che fuma da anni.

Dolore al petto o al torace? Tra le altre cause c’è anche l’infarto

Il dolore toracico può sorgere anche all’improvviso e in questo caso colpisce la parte anteriore alta del torace, tra il collo ed il diaframma. In questo caso tra le ipotesi che non si possono scartare vi è anche quella di un infarto cardiaco. Secondo quanto spiegato dal Dottor Gennaro D’Amato a “Pazienti.it”, esistono anche altre cause che possono determinare il dolore al torace, ma in ogni caso si tratta di cause che non vanno assolutamente sottovalutate.

Il dolore al petto o al torace è un sintomo che non va assolutamente sottovalutato

Dunque, secondo quanto riferito dal Dottor Gennaro D’Amato a “Pazienti.it”, il dolore toracico rappresenta un sintomo piuttosto comune che non si deve assolutamente sottovalutare per non rischiare ritardi in caso di emergenze. A tal proposito, nel caso in cui il dolore dovesse sopraggiungere all’improvviso, è fondamentale recarsi per tempo al pronto soccorso, in particolar modo se al dolore di natura toracica si associa la dispnea – vale a dire la mancanza di fiato – il senso di nausea, la sudorazione, tosse e, soprattutto, se il dolore si estende fino alle braccia (in particolar modo quello sinistro) o verso la schiena, con una durata superiore al quarto d’ora.

Il dolore toracico può dipendere anche dai polmoni o dall’apparato digerente

Come abbiamo già sottolineato in precedenza esistono diverse cause che possono spiegare il dolore toracico. Tra queste, secondo quanto riferito dal Dottor Gennaro D’Amato a “Pazienti.it”, vi sono le cosiddette “cause polmonari”: in tal caso, infatti, il dolore al torace si può avvertire per via di una polmonite, di una pleurite (un’infiammazione della membrana pleurica che circonda il polmone), a causa di uno pneumotorace o addirittura di un’embolia polmonare. Esistono anche cause collegate all’apparato digerente: in tal senso, tra le più comuni ricordiamo il reflusso gastroesofageo, gli spasmi esofagei, la gastrite o l’ulcera gastrica, con il bruciore allo stomaco che si attenua a stomaco pieno e peggiora a stomaco vuoto. In conclusione, soffermiamoci sul reflusso e sul bruciore di stomaco: entrambi, infatti, sono dei disturbi piuttosto comuni e spesso possono essere scambiati per infarto. In alcuni casi, infatti, i medici stessi sono costretti a ricorrere a degli esami per escludere che vi sia un interessamento cardiaco.