Che cos’è il dolore cervicale
Il dolore cervicale, noto come cervicalgia, rappresenta un problema che colpisce milioni di individui in Italia e nel resto del mondo, presentandosi sotto forma di disagio alla zona del collo. Le statistiche indicano che circa 1 italiano su 2 soffre di fastidi cervicali, che possono variare da un lieve disturbo a un dolore cronico molto debilitante. Tra le principali cause della cervicalgia ci sono posture errate, tensioni muscolari, stress e l’uso prolungato di smartphone. Ma quali sono i segni che accompagnano il dolore cervicale? E quali rimedi sono disponibili per alleviare e prevenire il dolore? Il Gruppo San Donato ha rivolto questi quesiti al dottor Dario Buffoli, che dirige l’Unità di Riabilitazione del Policlinico San Pietro e lavora come fisiatra presso Smart Clinic.
I sintomi della cervicalgia
Il dolore cervicale si palesa come un fastidio che colpisce principalmente la zona del collo, ma può estendersi anche a testa e spalle, rendendo complicate le normali attività quotidiane. In aggiunta al dolore, i sintomi frequenti comprendono:
- sensazione di pesantezza in collo e spalle;
- tensione muscolare:
- difficoltà nei movimenti del collo;
- cefalea;
- nausea e vertigini.
Il dottor Buffoli chiarisce che il rachide cervicale, o articolazione cervicale, possiede una grande mobilità grazie alle vertebre unite da un sistema complesso che coinvolge dischi, articolazioni e legamenti. E aggiunge che uno sforzo inadeguato, una postura scorretta o un’eccessiva sollecitazione meccanica possono provocare dolore per un periodo di tempo variabile, dando luogo a quella che viene definita fase acuta o cronica.
Le cause principali e i fattori di rischio
I dolori al collo possono derivare da varie cause, ma nella maggior parte delle situazioni sono legati a contratture nei muscoli del collo e delle spalle. Come evidenziato dall’esperto, tra i rischi più frequenti ci sono:
- ansia;
- cattive abitudini posturali;
- l’uso esagerato di smartphone che costringe il collo in una posizione innaturale.
Il dottor Buffoli dice anche che esistono anche altre origini, come l’artrosi del collo, una condizione molto diffusa con l’età avanzata, e la rettilineizzazione che riguarda la perdita della normale curvatura cervicale definita lordosi. Nei casi più severi, la cervicalgia potrebbe essere causata da compressioni delle strutture nervose dovute a ernie (discopatie), fratture vertebrali conseguenti a traumi oppure a nuove formazioni nella colonna, infezioni etc…
Tech Neck: il dolore cervicale causato dallo smartphone
Negli ultimi tempi, sempre più individui, anche adulti, stanno affrontando il fenomeno del Text Neck o Tech Neck, che si traduce nel “fastidio al collo causato dallo smartphone”. Quando utilizziamo il telefono, tendiamo a inclinare la testa in avanti, avvicinando il mento al petto. Mantenere questa postura per un lungo periodo può generare stress e tensione nella parte cervicale. Infatti, la testa ha un peso significativo in relazione a ciò che la nostra colonna cervicale è in grado di sostenere. Di conseguenza, i muscoli sono costantemente sollecitati per sorreggere il peso della testa. Adottando una postura corretta e dritta, il carico della testa sulla colonna vertebrale si aggira intorno ai 4,5-6 chilogrammi. Tuttavia, se la postura è scorretta, come quando si guarda il cellulare, si stima che il peso della testa sulla colonna possa arrivare fino a 22 chilogrammi.
Le terapie e le soluzioni per il dolore cervicale
Il metodo di alleviamento della cervicalgia varia in base all’intensità del dolore e se si tratta di un dolore acuto o di lungo periodo. E’ essenziale prenderlo sul serio, poiché sussiste il rischio che un dolore acuto evolva in una condizione cronica, ed è consigliato evitare il fai da te. Lo specialista dice che la cura deve essere prescritta dal medico e può comprendere, a seconda della gravità del dolore e della mobilità:
- un trattamento con farmaci (antinfiammatori e antidolorifici);
- trattamenti fisici (come Tecarterpia, TENS, etc.);
- mesoterapia per il dolore oppure agopuntura;
- blocchi anestetici nei casi più complessi.
Anche l’esercizio terapeutico riveste un’importanza decisiva: le attività di ginnastica posturale combinate con la massoterapia decontratturante, eseguite insieme a un fisioterapista, possono comportare a una notevole riduzione del dolore e della disabilità, specialmente nella fase cronica, contribuendo anche a prevenire eventuali ricadute.
Come prevenire la cervicalgia
La prevenzione del dolore cervicale si ottiene tramite:
- l’assunzione di posizioni appropriate o la modifica di posture errate;
- un esercizio fisico (come nuoto, pilates o ginnastica leggera) che aiuta a mantenere una buona mobilità delle articolazioni cervicali e a liberare la tensione accumulata nel corso della giornata. Questo è valido sia come prevenzione primaria, sia come prevenzione secondaria per prevenire possibili ricadute.
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