
Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul dolore intercostale: cause e rimedi di questo fastidioso problema
Il dolore intercostale è una sensazione dolorosa localizzata tra una costola e l’altra. Può derivare da problemi muscolari, nervosi o articolari, ed è un sintomo che spesso preoccupa per la sua vicinanza a cuore e polmoni. Non si tratta di una malattia vera e propria, ma di un disturbo che può avere origini diverse. Le sue caratteristiche, come intensità e durata, variano a seconda della causa. In alcuni casi è passeggero, in altri è cronico e persistente. Ecco quali sono le cause e come intervenire, come riportato da My-PersonalTrainer.it.
Cause più comuni: traumi, infiammazioni e nevralgie
Tra le cause più frequenti vi sono traumi come fratture o incrinature alle costole, stiramenti muscolari e nevralgie intercostali. Quest’ultima è rara ma dolorosa, causata da danni o infiammazioni dei nervi intercostali. Anche un forte colpo di tosse o sforzi eccessivi possono provocare crampi o strappi muscolari. Le infezioni da herpes zoster e le infiammazioni delle cartilagini costali (come la costocondrite o la sindrome di Tietze) sono altri possibili fattori. In rari casi, il dolore può dipendere da tumori o da esiti post-operatori dopo interventi al torace. La varietà delle cause impone una valutazione attenta.
I fattori di rischio da non sottovalutare
Ci sono categorie di persone più predisposte al dolore intercostale. Gli anziani ad esempio, a causa dell’osteoartrosi, sono più vulnerabili. Anche chi soffre di ernia del disco può sviluppare nevralgie che coinvolgono i nervi intercostali. Gli sportivi sono a rischio per traumi e lesioni muscolari, mentre i fumatori, per la tosse cronica, possono subire fratture costali. Le persone affette da malattie respiratorie croniche, come la BPCO, sono esposte per lo stesso motivo. Tutti questi fattori aumentano la possibilità di sviluppare dolore intercostale, rendendo importante agire in prevenzione con controlli regolari e uno stile di vita corretto.
Quando serve consultare il medico e come si fa la diagnosi
Un dolore toracico non va mai ignorato, soprattutto se è intenso, persistente o accompagnato da altri sintomi sospetti. Rivolgersi al medico è essenziale per escludere patologie gravi e ottenere una diagnosi precisa. Durante la visita il medico effettua un esame obiettivo e può prescrivere esami come radiografie, TAC, risonanze o esami del sangue. Solo con una diagnosi corretta si può impostare la terapia più adatta. Ignorare il dolore o tentare rimedi “fai da te” può peggiorare la situazione. Affidarsi agli specialisti è sempre la scelta migliore per evitare rischi inutili e curarsi in modo sicuro
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.