Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Sabato 1 Novembre
Scarica la nostra app
Segnala

Ecco i farmaci che non devono essere mai assunti insieme alla caffeina: si rischiano gravi effetti collaterali

E' noto che l'effetto dei farmaci può essere rinforzato o indebolito dalla assunzione contemporanea di caffeina: ecco cosa c'è da sapere

Ecco i farmaci che non devono essere mai assunti insieme alla caffeina: si rischiano gravi effetti collaterali
Foto Pixabay.com

Quanto tempo dura l’effetto della caffeina e qual è l’impatto con alcuni farmaci? Ecco la risposta

L’assunzione contemporanea di farmaci e caffeina non è sempre consigliata, perchè l’effetto dei farmaci potrebbe venire alterato, rafforzandone gli effetti collaterali o riducendone l’efficacia. Secondo la scienza, servono almeno 45 minuti affinchè la caffeina venga assorbita completamente. Una volta metabolizzata nel fegato, i composti (paraxantina, teofillinar teobromina), vengono poi trasformati in acido urico ed espulsi con l’urina. In genere un essere umano smaltisce la caffeina in un tempo che va da 2,5 a 4,5 ore, anche se in presenza di determinate condizioni, l’effetto può arrivare fino a 15 ore.

I farmaci per la tiroide

Se si assume una quantità rilevante di caffeina, alcuni farmaci potrebbero diventare meno efficaci o addirittura più pericolosi per la nostra salute. I farmaci per la funzionalità della tiroide, ad esempio, come la levotirossina, se vengono assunti poco dopo il caffè potrebbero vederne ridotto l’assorbimento (quasi della metà). Anche la pseudoefedrina, che viene assunta dai soggetti che soffrono di allergie, può diventare un pericoloso stimolante, causando effetti collaterali come irrequietezza e insonnia.

Broncodilatatori e antipsicotici

Tra i farmaci che dovrebbero essere assunti lontano dal caffè, vi sono anche i broncodilatatori come l’aminofillina e la teofillina che tendono a rilassare le vie respiratorie e migliorando la respirazione. Se questi farmaci vengono assunti con prodotti a base di caffeina, il paziente potrebbe sperimentare episodi di nervosismo inspiegabile, eccitabilità e tachicardia. La caffeina non dovrebbe neanche essere assunta in concomitanza con gli antipsicotici tra cui la clozapina, la cui metabolizzazione potrebbe risultare rallentata, favorendo i suoi effetti collaterali.

Farmaci per l’osteoporosi

La caffeina potrebbe anche influenzare l’assorbimento del calcio e potenzialmente interferire con l’efficacia di alcuni farmaci per l’osteoporosi. I bisfosfonati, come risedronato e ibandronato, se assunti in concomitanza con la caffeina, potrebbero veder ridotta la loro efficacia. In ogni caso è sempre opportuno consultare uno specialista per ulteriori chiarimenti.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto