Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Giovedì 29 Maggio
Scarica la nostra app
Segnala

Ernia iatale, la Dottoressa Pellegatta svela la dieta ideale e quali sono i sintomi cui prestare attenzione

Ernia iatale, ecco i sintomi da non sottovalutare e i consigli alimentari della Dottoressa Gaia Pellegatta

Ernia iatale, la Dottoressa Pellegatta svela la dieta ideale e quali sono i sintomi cui prestare attenzione
Ernia iatale, come riconoscerla e curarla: i sintomi possono essere sottovalutati

Tutto ciò che c’è da sapere sull’ernia iatale: sintomi e consigli sul cibo della Dottoressa Gaia Pellegatta

L’ernia iatale è una condizione in cui parte dello stomaco risale nel torace attraverso lo iato, un’apertura naturale del diaframma; sebbene possa risultare del tutto asintomatica, in molti casi causa disturbi fastidiosi e, se non trattata, può influire negativamente sulla qualità della vita. I sintomi più comuni sono legati alla risalita di acidi gastrici ma possono emergere anche segnali meno evidenti. Si stima che circa il 15% degli italiani presenti questa anomalia, spesso senza saperlo. Intervenire con una diagnosi precoce è fondamentale. La Dottoressa Gaia Pellegatta, gastroenterologa in Humanitas, ha chiarito per Humanitas.it quali sono i principali sintomi da riconoscere e l’alimentazione più indicata da seguire.

I sintomi più frequenti da reflusso

Uno dei segnali principali dell’ernia iatale è il bruciore di stomaco, spesso accompagnato da rigurgito acido e dolore dietro lo sterno. Questi disturbi sono generalmente più evidenti dopo i pasti o quando si è sdraiati, per via della pressione addominale che facilita la risalita degli acidi. La Dottoressa Pellegatta sottolinea come la difficoltà a deglutire (nota come disfagia) e la nausea siano altri campanelli d’allarme comuni. Inoltre, chi soffre di ernia iatale può avvertire palpitazioni cardiache dopo mangiato, sensazione legata alla compressione meccanica del contenuto gastrico verso l’alto. In molti casi si manifesta anche l’alitosi, causata dal ristagno del contenuto gastrico in esofago.

Altri sintomi spesso sottovalutati

Oltre ai sintomi più noti esistono segnali meno specifici che meritano comunque attenzione: tra questi, la perdita di peso non intenzionale, episodi ricorrenti di vomito e dolori intensi nella parte alta dell’addome. Quando questi sintomi diventano persistenti, o si aggravano, è necessario rivolgersi a uno specialista per una valutazione approfondita. Gli esami diagnostici consigliati includono l’esofagogastroduodenoscopia e la radiografia dell’esofago con mezzo di contrasto.

La dieta da seguire per ridurre i sintomi

Secondo la Dottoressa Pellegatta, inoltre, la gestione dell’ernia iatale passa anche attraverso una dieta mirata. Vanno evitati alimenti acidi o irritanti come pomodori, agrumi, cioccolato, caffè e alcol, oltre a cibi fritti, grassi e molto conditi. È preferibile mangiare poco ma spesso, evitando pasti abbondanti, soprattutto di sera. Dopo cena è consigliabile restare in posizione eretta per almeno un’ora.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto