
Perché si intorpidiscono le dita della mano di notte? Ecco la spiegazione
Alzi la mano chi non si è mai svegliato con un formicolio alle mani o un senso di intorpidimento che si estende alle braccia. Si tratta di una situazione molto frequente che ha delle spiegazioni scientifiche ben precise. In un articolo pubblicato sul sito del gruppo San Donato, il professor Loris Pegoli, specialista in Chirurgia Ortopedica della mano, ha spiegato nei dettagli quali possono essere le cause di questo disturbo. In genere questa condizione è dettata da una compressione ai nervi. I nervi sono proprio le strutture fondamentali che trasmettono le informazioni sensitive e motorie al cervello.
Le cause
La compressione si verifica solitamente in presenza di ernie cervicali che comprimono il nervo all’uscita del midollo spinale o a causa di cisti sinoviali che coinvolgono la mano o il polso e che tendono a comprimere le strutture nervose presenti. Non è esclusa anche la possibilità che questa condizione possa essere causata da un errata postura durante la giornata di lavoro. Anche sforzi intensi e prolungati possono determinare una sollecitazione ai tendini della mano e del polso causando vere e propri tendiniti. Un disturbo che colpisce soprattutto chi sta sulla scrivania a digitare su una tastiera per tutta la giornata.
Le altre possibili cause
Non è esclusa neanche la possibilità che possa trattarsi della sindrome del Tunnel Carpale che generalmente coinvolge le prime tre dita e che è determinata da una compressione a uno dei tre nervi principali del braccio. La ragione per la quale questo disturbo si verifica soprattutto di notte risiede nel fatto che, stando fermi a letto, a causa della gravità si può generare una stasi di liquidi che possono comprimere il nervo con maggiore forza. Anche una cattiva posizione durante il sonno può determinare uno schiacciamento del nervo interessato. Chi soffre invece di tunnel carpale sperimenta questa sensazione di formicolio soprattutto di notte, ma a lungo andare, quando la patologia diventa ancora più marcata, questa sensazione potrebbe verificarsi anche durante il giorno. Se questa sensazione dovesse ripetersi con puntuale frequenza allora è il caso di consultare un esperto che saprà consigliare le giuste indagini diagnostiche e le eventuali cure per risolvere il problema.
Diagnosi e cure
Una delle indagini che viene sovente prescritta è l’elettromiografia attraverso la quale è possibile ottenere una diagnosi accurata e attendibile. Il consiglio degli esperti è quello di evitare di riposare con le mani sotto al cuscino o con i polsi piegati. Questa posizione infatti non fa altro che sovraccaricare le strutture nervose delle mani e favorire dunque l’intorpidimento e il formicolio al risveglio. Se la compressione nervosa è particolarmente accentuata e incide profondamente sulla qualità della vita del paziente, è possibile anche ricorrere ad un approccio chirurgico per risolvere il problema alla radice.
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