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Glaucoma, di cosa si tratta e i sintomi cui prestare attenzione

Glaucoma: una malattia oculare cronica che può compromettere la vista se non riconosciuta in tempo

Glaucoma, di cosa si tratta e i sintomi cui prestare attenzione
Foto Pixabay.com

Il glaucoma è pericoloso perché spesso non dà segnali evidenti nelle fasi iniziali: ecco i sintomi tipici

Il glaucoma è una malattia progressiva e cronica dell’occhio che colpisce il nervo ottico e può portare alla perdita irreversibile della vista. Spesso si sviluppa senza sintomi evidenti, per questo viene definito un “ladro silenzioso” della vista. Riconoscere in tempo alcuni segnali, sebbene non immediatamente allarmanti, è fondamentale per evitare complicazioni gravi. La malattia può colpire a qualsiasi età, ma è più frequente dopo i 45 anni, specialmente in chi ha familiarità con il disturbo o soffre di patologie oculari come la miopia o l’ipermetropia. Ecco quali sono i sintomi da saper riconoscere, come riportato da Humanitas.it.

I sintomi

Nella forma più comune, il glaucoma ad angolo aperto, l’aumento della pressione oculare avviene in modo graduale e silenzioso. I primi sintomi si manifestano quando il danno al nervo ottico è già avanzato, causando una riduzione della visione laterale. Il paziente può iniziare ad urtare oggetti o avere difficoltà nella guida senza accorgersi del problema. Quando la patologia progredisce, anche la visione centrale può essere colpita. Nel glaucoma ad angolo chiuso, invece, i sintomi sono più evidenti fin dall’inizio, con dolore oculare, visione offuscata e talvolta nausea, richiedendo un intervento medico urgente.

Le cause principali del glaucoma

Il glaucoma è provocato da un malfunzionamento del sistema di drenaggio dell’umore acqueo che porta a un aumento della pressione intraoculare. Questo aumento danneggia progressivamente il nervo ottico. Tuttavia in alcuni casi il nervo può subire danni anche senza aumento pressorio, probabilmente a causa di un apporto insufficiente di sangue. Esistono anche forme congenite che si manifestano alla nascita. Fattori di rischio includono l’uso prolungato di cortisonici, patologie sistemiche come il diabete e caratteristiche anatomiche oculari sfavorevoli. La prevenzione passa da controlli regolari e da uno stile di vita sano.

Come si cura e si controlla nel tempo il glaucoma

Il trattamento del glaucoma punta a ridurre la pressione oculare per prevenire ulteriori danni al nervo ottico. Si inizia generalmente con una terapia farmacologica a base di colliri, ma in caso di inefficacia si ricorre al laser o alla chirurgia. Gli interventi disponibili includono la trabeculectomia, impianti drenanti o tecniche laser come l’iridotomia e la trabeculoplastica. La diagnosi precoce è fondamentale e si basa su esami come tonometria, OCT e perimetria. Controlli periodici, soprattutto dopo i 45 anni o in presenza di fattori di rischio, sono essenziali per tenere sotto controllo la malattia e rallentarne la progressione.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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