
Ecco quali sono i sintomi di glicemia alta e come tenere a bada questo valore
La glicemia indica la quantità di glucosio presente nel sangue, la principale fonte di energia per il nostro organismo. Mantenere questo valore entro limiti fisiologici è fondamentale per preservare il corretto funzionamento degli organi e ridurre il rischio di patologie croniche. I valori normali a digiuno oscillano generalmente tra i 70 e i 100 mg/dl, livelli superiori possono invece rappresentare un campanello d’allarme. L’iperglicemia, cioè l’eccesso di zuccheri nel sangue, se trascurata può infatti predisporre a condizioni gravi come il diabete mellito e le sue complicanze. Per questo motivo è fondamentale saper riconoscere i segnali che il corpo invia quando la glicemia tende ad alzarsi: ecco quali sono i sintomi, come riportato da GruppoSanDonato.it.
Sintomi più comuni
Nelle fasi iniziali l’iperglicemia può manifestarsi in modo silenzioso, senza dare segnali evidenti. Quando i valori rimangono elevati a lungo, invece, compaiono disturbi come sete eccessiva (polidipsia), bisogno frequente di urinare (poliuria) e calo di peso involontario. Non meno frequenti sono spossatezza persistente, dolori addominali, pelle secca e lesioni cutanee che tendono a guarire lentamente. Alcune persone segnalano anche arrossamenti al volto o la comparsa di macchie scure sugli arti inferiori. Questi sintomi non vanno sottovalutati perché possono rappresentare il primo segnale di una condizione glicemica fuori controllo.
Altri segnali da non ignorare
Oltre ai disturbi più comuni, la glicemia alta può avere effetti anche sull’umore e sul sistema nervoso. Irritabilità, depressione improvvisa, difficoltà di concentrazione e visione offuscata sono campanelli d’allarme frequenti. Nei casi più gravi, inoltre, la sintomatologia neurologica può peggiorare fino a causare sonnolenza, confusione mentale e, nei valori estremamente alti, perdita di coscienza. Anche la sfera sessuale può risentirne, con problemi come secchezza vaginale o deficit erettile.
Cause e rimedi
L’iperglicemia può avere diverse cause: eccessivo consumo di carboidrati e zuccheri, sedentarietà, obesità, stress, uso di farmaci specifici o malattie concomitanti come disturbi endocrini e pancreatici. Nei soggetti diabetici può derivare da un’inadeguata assunzione di farmaci ipoglicemizzanti o insulina. Per contrastarla è fondamentale adottare uno stile di vita sano: seguire una dieta equilibrata come la mediterranea, praticare attività fisica regolare, mantenere un peso corretto, limitare l’alcol e abolire il fumo. I controlli periodici della glicemia, soprattutto nelle persone a rischio o dopo i 45 anni, restano lo strumento più efficace per individuare tempestivamente alterazioni e prevenire complicanze sul lungo periodo.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.