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Grani di miglio: cosa sono le milia, perché si formano e le possibili cause

Grani di miglio: cosa sono, dove compaiono e come riconoscere questi piccoli punti bianchi sulla pelle

Grani di miglio: cosa sono le milia, perché si formano e le possibili cause
Medico, immagine di repertorio. Fonte foto: pxhere.com

Cosa sono i grani di miglio e perché compaiono soprattutto nella zona del viso

I grani di miglio, noti anche come milia o “cisti del latte”, sono piccole protuberanze biancastre che si formano appena sotto la superficie della pelle. Queste minuscole cisti epidermiche sono costituite da cheratina, una proteina che normalmente contribuisce a dare struttura e resistenza all’epidermide. Quando la cheratina rimane intrappolata, si formano questi piccoli punti bianchi, spesso confusi con i brufoli. A differenza dell’acne, però, non sono infiammati né dolorosi e compaiono prevalentemente sul viso (in particolare intorno agli occhi, sul naso e sulle guance) ma possono interessare anche altre aree del corpo. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questa caratteristica fisica, come riportato da MyPersonalTrainer.it.

Sintomi e caratteristiche dei grani di miglio

I grani di miglio si manifestano come piccole cisti di colore bianco o giallastro, simili a minuscoli granelli di sabbia. Hanno una consistenza dura al tatto e non provocano dolore, prurito o arrossamento. Spesso si presentano in gruppi e conferiscono alla pelle un aspetto irregolare o puntinato. La loro dimensione varia da uno a tre millimetri di diametro e, pur non essendo pericolosi, possono risultare antiestetici. Queste formazioni cutanee possono comparire a qualsiasi età, anche nei neonati, e tendono a scomparire spontaneamente nell’arco di settimane o mesi senza lasciare cicatrici o segni permanenti.

Le principali cause dei grani di miglio

I grani di miglio si formano quando la cheratina o le cellule morte restano intrappolate sotto la pelle, a causa di un turn over cellulare alterato. Tra le cause più comuni figurano lesioni cutanee, scottature solari, ustioni o l’utilizzo di prodotti troppo occludenti che ostacolano la normale respirazione della pelle. Alcune patologie dermatologiche (come il lichen planus, la porfiria o l’epidermolisi bollosa) possono favorirne la comparsa. Anche determinati farmaci, in particolare corticosteroidi topici o 5-fluorouracile, possono contribuire alla formazione delle milia. Nei neonati, invece, la comparsa dei grani di miglio è legata a processi naturali di adattamento cutaneo e tende a risolversi spontaneamente.

Come trattare e prevenire i grani di miglio

Nella maggior parte dei casi i grani di miglio scompaiono da soli, tuttavia è possibile accelerarne la regressione con piccoli accorgimenti dermatologici. È fondamentale non schiacciarli né tentare di rimuoverli a casa, per evitare infezioni o cicatrici. Un dermatologo può eliminarli in modo sicuro tramite microincisione, laser o curettage. Per prevenirne la formazione è utile esfoliare la pelle una o due volte a settimana con prodotti delicati a base di acidi esfolianti come l’acido glicolico o salicilico. Inoltre è consigliabile scegliere cosmetici leggeri e non comedogenici, evitare saponi troppo aggressivi e mantenere sempre la pelle pulita e idratata.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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