Hai il prurito? Devi fare attenzione. Può essere il segnale di alcune gravi malattie

Cos’è il prurito?

Quando si parla di prurito ci si riferisce ad una spiacevole sensazione che porta chi la sta provando a grattarsi. Stando a quanto si legge su “LaStampa.it” il prurito non è una malattia, ma un campanello d’allarme che ci segnala la presenza di una problematica che può essere di tipo dermatologico o sistemico. Se tale sintomo continua a presentarsi per una durata che va oltre i 6 mesi, allora si parla di prurito cronico. Se, invece, compare senza che vi sia la presenza si lesioni cutanee o lesioni aspecifiche da grattamento, allora si parla di prurito sine materia.

Prurito, esistono tre cause principali

Secondo quanto riportato da “Ok-salute.it” il prurito può avere tre tipi di cause principali: in primis quella dermatologica, nel momento in cui il sintomo trae origine da una malattia che va a colpire la pelle. La seconda causa può essere di natura neurologica o neuropatica: in altre parole, dunque, può essere dovuta a disturbi dei nervi sensoriali periferici. La terza principale causa che può provocare prurito è quella di natura psicogena, vale a dire legata a centri di prurito localizzati nel sistema nervoso centrale.

Prurito, le cause dermatologiche

Il Dottor Luigi Naldi, dermatologo dell’azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo e presidente del Centro Studi Gised, ha spiegato nello specifico quali possono essere le cause di prurito. In relazione alle cause di natura dermatologica, Naldi – come si legge su “Ok-salute.it” – ha sottolineato che si tratta di un sintomo che può essere associato a malattie molto diffuse, come ad esempio eczemi, dermatiti, psoriasi, orticarie, allergie o altre malattie piuttosto rare come ad esempio il lichen planus che va a colpire solo l’1% della popolazione. Altre cause di prurito che riguardano la pelle risultano essere legate alle punture di insetti, ad eritemi solari, infestazioni da parassiti o secchezza della pelle.

Prurito, le cause neurologiche o neuropatiche

A questo punto soffermiamoci su altre cause che possono determinare una sensazione di prurito: tra queste, non si può fare a meno di citare quelle di natura neurologica o neuropatica. In tal senso, secondo quanto riportato da “Ok-salute.it”, tra le cause più frequenti nell’ambito del prurito cosiddetto neuropatico troviamo la nevralgia post-erpetica, successiva alla fase acuta dell’Herpes Zoster o fuoco di sant’Antonio, caratterizzata da un senso di dolore e/o prurito intenso. Sempre a proposito delle cause di natura neurologica, si possono citare anche l’artrosi, l’ernia e la sindrome del tunnel carpale. Queste ultime, infatti, andando a comprimere e ad irritare il nervo possono generare un senso di prurito.

Prurito, le cause psicogene

Tra le cause che determinano il prurito abbiamo fatto riferimento anche a quelle psicogene. In tal senso – come riportato da “Ok-salute.it” – tale tipologia comprende soprattutto il prurito definito sine materia, vale a dire senza che vi sia una causa apparente. A tal proposito la Dottoressa Anna Graziella Burroni, specialista in dermatologia e malattie veneree e presidente della Sidep (Società italiana di psicodermatologia), ha sottolineato come in circa quattro casi su dieci il prurito sia una somatizzazione. In altre parole, dunque, si manifesta attraverso la pelle un disagio emotivo che non trova altro sfogo.

Prurito, le altre possibili cause

Oltre alle cause alle quali abbiamo fatto riferimento fin qui, ne esistono anche altre che possono generare prurito. In tal senso, stando a quanto riportato da “Liberoquotidiano.it”, molti farmaci ad esempio hanno come effetto collaterale proprio il prurito. Quest’ultimo, infatti, si presenta a causa di allergie ad uno specifico principio attivo, ad intolleranze, al sovraccarico o ad intossicazione dello stesso farmaco. Inoltre, il prurito può essere provocato anche da intolleranze ad additivi alimentari, come i conservanti o i coloranti che in determinati casi possono essere scambiate per intolleranze verso alcuni cibi.