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I 5 errori più frequenti che non vanno commessi quando si cucina la carne macinata

I cinque errori più comuni da evitare quando si cucina la carne macinata

I 5 errori più frequenti che non vanno commessi quando si cucina la carne macinata
Foto Pixabay.com

La carne macinata è “versatile” ma va trattata con attenzione: ecco i cinque errori da evitare

In cucina la carne macinata è tra gli ingredienti più semplici da utilizzare, apprezzata per la sua capacità di adattarsi a molte ricette: polpette, ragù, hamburger, involtini e tanto altro sono fatte proprio tramite la carne “lavorata” in questo modo. Tuttavia, proprio per la sua apparente semplicità, essa viene spesso manipolata senza la dovuta cura, il che mette a rischio sia il gusto finale del piatto che la sicurezza alimentare. Ohga.it ha recentemente elencato cinque errori molto frequenti che si commettono in fase di preparazione e cottura della carne macinata.

I primi errori

Uno degli errori più gravi è lavare la carne macinata sotto l’acqua corrente. A differenza di frutta e verdura, infatti, la carne non va mai risciacquata poiché l’acqua non elimina i batteri ma può invece diffonderli su lavandino e superfici vicine, aumentando il rischio di contaminazione. Un altro errore critico è non cuocerla a sufficienza: essendo tritata, la carne può contenere batteri anche all’interno (non solo in superficie). Per questo motivo va sempre cotta in modo uniforme, fino a eliminare qualsiasi parte rosata, garantendo una temperatura interna adatta alla distruzione di microrganismi pericolosi.

Altri errori

Anche il modo in cui si condisce la carne ha un impatto sulla sua riuscita. Molti tendono a salarla con largo anticipo ma questa abitudine può comprometterne la consistenza. Il sale, infatti, modifica la struttura delle proteine e rende la carne più compatta e meno succosa. Un altro errore comune è sovraccaricare la padella: mettere troppa carne tutta insieme abbassa la temperatura e fa rilasciare liquidi, ottenendo una sorta di bollitura anziché una gustosa rosolatura. Cuocere in più riprese, con una padella ampia e ben calda, è la scelta migliore per esaltare sapore e texture.

Temperatura e gestione del freddo

L’ultimo errore, non meno importante, riguarda la temperatura della carne prima della cottura. Cuocere carne appena tolta dal frigorifero può generare una cottura disomogenea: l’esterno rischia di bruciarsi mentre l’interno resta crudo. Al contrario, lasciarla troppo tempo fuori dal frigo può favorire la proliferazione batterica. Il consiglio pratico è lasciarla riposare 10-15 minuti a temperatura ambiente prima della cottura, senza superare i 20 minuti complessivi.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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