I sintomi che possono “annunciare” un arresto cardiaco 24 ore prima: i risultati dello studio

Ecco quali segnali il corpo invia per avvertire il soggetto che è in arrivo un infarto o arresto cardiaco

L’arresto cardiaco è un gravissimo problema di salute collegato a situazioni ben precise: quando una parte del flusso di sangue diretto ad un muscolo cardiaco si blocca, infatti, avvertiamo una forte fitta al cuore con serie difficoltà respiratorie (infarto) che può tramutarsi in stop totale del battito del cuore. Tutto ciò però, fortunatamente, può essere intercettato con ben 24 ore di anticipo. Esistono infatti dei sintomi specifici, indicati da uno studio condotto a Copenaghen (Danimarca) e pubblicato sulla rivista scientifica Resuscitation, i quali rappresentano un arresto cardiaco in arrivo. Ecco quali sono.

Lo studio danese

I ricercatori danesi hanno analizzato un campione di 4.475 pazienti con arresto cardiaco extraospedaliero trattati dai servizi di emergenza di Copenaghen dal 2016 al 2018: è emerso che 481 soggetti, che avevano effettuato 539 chiamate pre-arresto, erano idonei per l’inclusione. Di tutti questi individui, inoltre, l’11,8% (481/4.071) ha effettuato una chiamata al servizio di emergenza sanitaria 24 ore prima (o poco meno) dell’arresto cardiaco. E quali sono stati i sintomi che li hanno portati a contattare il Pronto Soccorso?

I sintomi e cosa fare

I sintomi maggiormente riferiti dai pazienti sono stati problemi respiratori (59%), confusione (23%), perdita di coscienza (20%), dolore toracico (20%) e pallore (19%). Le coppie di sintomi concomitanti più comuni erano problemi respiratori insieme rispettivamente a pallore (15%), confusione (14%), perdita di coscienza (14%), sudorazione (13%) e dolore toracico (12%). La quasi totalità dei soggetti era over 50. Nel caso in cui si avverta anche solo uno di questi problemi di salute non bisogna assolutamente sottovalutarlo, bensì contattare subito il 118.