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I super batteri che resistono agli antibiotici fanno paura anche in Italia | Ecco chi deve preoccuparsi

I super batteri che resistono agli antibiotici fanno paura anche in Italia - Quali sono le soluzioni? L'opinione degli esperti

I super batteri che resistono agli antibiotici fanno paura anche in Italia | Ecco chi deve preoccuparsi
I super batteri che resistono agli antibiotici fanno paura anche in Italia - Ecco chi deve preoccuparsi, fonte: Pixabay

I super batteri che resistono agli antibiotici fanno paura anche in Italia – Ecco chi deve preoccuparsi

Fanno paura anche in Italia i super batteri che resistono all’azione degli antibiotici. I dati forniti dall’Ecdc, il Centro europeo per il controllo delle malattie, parlano di 700mila decessi all’anno nel mondo per colpa dei superbatteri. In Europa sono 33mila morti. In Italia i numeri sono aumentati in maniera impressionante: 10mila decessi l’anno, come riporta ilmiogiornale.net

Superbatterio, 157 casi in Toscana

Come riporta Ansa.it in Toscana si sono verificati 157 casi del super batterio New Delhi (Ndm), a partire dal mese di Novembre 2018. Si tratta di un dato aggiornato al 13 gennaio 2020. Si tratta di casi letali  nel 31% dei pazienti con sepsi.

Quali sono le vittime?

Le vittime dei superbatteri sono soprattutto pazienti di età compresa tra i 65 e gli 85 anni. Poi ci sono anche altri soggetti deboli, come bambini e persone affette da malattie croniche, pazienti sottoposti a trapianto d’organo o a cure oncologiche, ma anche soggetti in terapia intensiva o che hanno subito interventi chirurgici importanti. Fa specie la notizia che le persone si ammalano più facilmente nei luoghi di cura. Gli ospedali sono infatti gli ambienti principali dove si trasmettono le infezioni batteriche. La perdita di efficacia degli antibiotici collegata strettamente all’eccessivo utilizzo di questi farmaci negli ospedali.

Dati preoccupanti

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), prevede che le infezioni da antibiotico resistenza diventeranno la prima causa di morte a livello mondiale entro il 2050. Le vittime arriveranno a 10 milioni entro il 2050.  In Italia il trend è  spaventoso: si prevededono 120mila morti. Un aumento considerevole partendo dai 10mila di adesso.

Si potrebbe prevenire solo il 50% delle infezioni

Solo il 50% delle infezioni si potrebbero prevenire secondo gli esperti. Nuovi farmaci sono necessari per il restante 50%. Grazie a nuovi antibiotici si potrebbero salvare migliaia di vite anche solo guardando all’Italia.  Per contrastare i batteri multiresistenti, secondo gli esperti sarebbe necessario potenziare la ricerca. “E incentivare l’utilizzo di nuovi antibiotici, veri salvavita come gli antitumorali, superando il paradosso di non curare un’infezione oggi per timore che diventi più grave o meno curabile domani, come afferma su quotidianosanità.it Matteo Bassetti, presidente della Società italiana di terapia antinfettiva

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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