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Ictus, il gruppo sanguigno può incidere sul rischio: ecco cosa ha rivelato uno studio

Ecco quale gruppo sanguigno ha una probabilità maggiore del 16% di avere un ictus prima dei 60 anni.

Ictus, il gruppo sanguigno può incidere sul rischio: ecco cosa ha rivelato uno studio
Foto Pixabay.com

Il gruppo sanguigno potrebbe incidere sui rischi di ictus precoce: ecco cosa ha scoperto una ricerca pubblicata su Neurology

Recenti studi scientifici hanno dimostrato in maniera chiara come la composizione biologica degli individui può incidere in maniera sostanziale anche sulla salute. Una scoperta resa nota nel 2022 e pubblicata su Neurology ha dimostrato la correlazione tra il gruppo sanguigno e il rischio di ictus. Nello specifico è stato dimostrato che le persone con un gruppo sanguigno di tipo A hanno una maggiore probabilità di andare incontro ad un ictus prima dei 60 anni.

Come è stato condotto lo studio

Per giungere a questa conclusione gli scienziati hanno analizzato i dati di 48 studi genetici che hanno coinvolto 17.000 pazienti che hanno avuto un ictus e quasi 600.000 persone non colpite da ictus. Tutti i partecipanti avevano un’età che oscillava tra i 18 e 59 anni. I risultati di questo studio hanno dimostrato inequivocabilmente la correlazione tra il genere responsabile del sottogruppo sanguigno A1 e l’ictus precoce. È stato scoperto anche che le persone il cui genoma codificava per una variante del gruppo A, hanno una probabilità maggiore del 16% di avere un ictus prima dei 60 anni. Si è anche scoperto che nelle persone che avevano un gene del gruppo 01 questo rischio si riduce del 12%.

Le possibili spiegazioni

Come hanno affermato gli stessi ricercatori, le ragioni per le quali l’appartenenza al gruppo sanguigno A rappresenta un rischio maggiore sono ancora ignote. È probabile che la causa debba essere ricercata nei fattori di coagulazione del sangue come le piastrine e le cellule che rivestono i vasi sanguigni. Ovviamente i risultati di questo studio non devono allarmare le persone che appartengono al gruppo sanguigno A perché in linea generale le probabilità che si possa avere un ictus prima di 60 anni è molto bassa. Questo rischio raddoppia ogni decennio dopo i 55 anni.

Le cause di ictus nei più giovani

Gli scienziati hanno spiegato che l’appartenenza gruppo sanguigno di tipo A diventa quasi irrilevante nel caso di ictus a esordio tardivo. Questo potrebbe essere dettato dal fatto che l’ictus in giovane età potrebbe avere un meccanismo diverso rispetto a quelli che si verificano in età più avanzata. In genere questo tipo di eventi nefasti avviene a causa della formazione di coaguli nei soggetti più giovani mentre nei soggetti meno giovani l’ictus è quasi sempre causato da un accumulo di depositi di grasso nelle arterie.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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