Il governatore della Liguria ha usato parole pesanti per appellare i refrattari al vaccino
Campagna vaccinale a rilento: il presidente della Regione Liguria non accetta ulteriori polemiche
In seguito a numerosi attacchi ricevuti sui canali social, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha risposto con toni molto accesi. Accettare la situazione sanitaria nella quale stiamo vivendo da due anni e riconoscere il vaccino come la possibile risoluzione di questa pandemia dovrebbe essere il frutto di un senso civico che probabilmente scarseggia in questa società. Da leggere anche Green Pass, ipotesi sconti al ristorante e ai musei
Perché Giovanni Toti ha paragonato i no vax ai talebani?
I cosiddetti “no vax”, secondo Toti, temono il vaccino ma non propongono altre soluzioni se non scendere in piazza, creando anche assembramenti assurdi, per protestare contro la scienza e il lavoro di importanti ricercatori che hanno trascorso parecchio tempo per trovare il vaccino, proprio la speranza che ci univa all’inizio della pandemia da Covid-19. Molti lettori si saranno chiesti come mai il governatore Toti abbia pronunciato parole così dure nei confronti dei no vax, paragonandoli addirittura ai talebani.
Una presa di posizione che ha fatto infuriare chi non vuole vaccinarsi
La situazione attuale in Afghanistan, in particolar modo nella città di Kabul dalla quale i cittadini stanno fuggendo perché i talebani stanno negando il diritto di vivere una vita normale, è stato il pretesto per iniziare una nuova polemica anche qui in Italia. Il Presidente ligure Giovanni Toti ha davvero paragonato i no vax ai talebani, spiegando che i primi non consentono al resto della popolazione di ricominciare a vivere e sperare in un futuro senza pandemia. Termini molto pesanti usati da Toti che non sono stati accolti bene da coloro che non intendono sottoporsi all’inoculazione dei sieri sperimentali, semplicemente per via degli eccessivi dubbi legati a possibili reazioni avverse anche a lungo termine. …
Il vaccino contro il Covid-19 dovrebbe essere obbligatorio?
Secondo Giovanni Toti, il vaccino contro il Covid-19 dovrebbe essere reso obbligatorio per gli over 50, poiché la percentuale maggiore dei pazienti ricoverati ha più di 50 anni. In vista dell’inizio di un nuovo anno scolastico si dovrebbe pensare alle conseguenze di un rifiuto verso il vaccino e dell’impossibilità a proseguire con la didattica a distanza. Per scongiurare un lockdown simile a quello imposto nei primi mesi di pandemia sarebbe opportuno garantire la salute di tutti, evitando l’apertura delle frontiere e la diffusione di notizie false o che non rispecchino davvero la reale situazione sanitaria.
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