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Il latte in età adulta fa davvero bene come si dice ?

Prosegue il dibattito tra gli scienziati sui benefici del latte in età adulta: ecco la tesi di un medico americano che si è contrapposto alle linee guida dietetiche statunitensi

Il latte in età adulta fa davvero bene come si dice ?
Bere latte in età adulta fa bene ?- Foto PixaBay

Ecco le differenti tesi degli scienziati sui benefici del latte anche in età adulta

Tantissime persone di tutte le età continuano a bere il latte di mucca, che rimane uno dei preferiti, a base di cereali oppure come come schiumoso compendio di un buon caffè o apprezzato come bevanda prima di coricarsi. Secondo le linee guida predisposte dal Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti e dal Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti, soprattutto alle persone anziane si raccomanda il consumo di latte, yogurt, formaggio e latte di soia arricchito. Tuttavia, la quantità media di latticini che gli adulti statunitensi consumano è di circa 1,6 tazze al giorno, molto al di sotto dei livelli raccomandati. Significa che dovremmo cercare tutti di aumentare il nostro consumo di prodotti lattiero-caseari?

La tesi in controtendenza di alcuni esperti

Gli esperti che scrivono nel New England Journal of Medicine non la pensano proprio così e hanno confutato questa tesi sul presupposto del fatto che non esistono degli studi che avrebbero dimostrato i benefici del consumo così abbondante di latte. In una loro nota ufficiale hanno messo in discussione la qualità delle prove alla base di queste raccomandazioni e suggeriscono fonti alternative per reperire i nutrienti necessari per la nostra salute. Si tratta di un dibattito di certo non nuovo che non mancherà di suscitare nuove polemiche. Nel 2014, Connie M Weaver, professore emerito ed ex capo del Dipartimento di Scienze della Nutrizione della Purdue University di West Lafayette, ha scritto un articolo sull’American Journal of Clinical Nutrition in cui ha evidenziato l’assenza di prove a sostegno della buona qualità e della necessità del consumo di prodotti lattiero-caseari in età adulta.

Le conclusioni a cui giunse uno studio finanziato dal Danone Institute International

Nel suo articolo, che è stato, in parte, finanziato dal Danone Institute International, la Weaver allude alle ragioni storiche alla base dell’importanza del latte per la nostra dieta. “I latticini svolgono un ruolo centrale nella maggior parte delle raccomandazioni di orientamento dietetico. Forniscono un pacchetto di nutrienti essenziali e componenti bioattivi per la salute che sono difficili da ottenere nelle diete senza o con un uso limitato di prodotti lattiero-caseari ”, scrive la dottoressa Weaver.

La tesi del dottor Weaver

Dalla rivoluzione agricola, quando le fonti energetiche si sono spostate dagli alimenti vegetali relativamente ricchi di calcio nelle diete dei cacciatori-raccoglitori alle colture di cereali a basso contenuto di calcio, la principale fonte di calcio dietetico è stata il latte“. La Weaver ha ammesso che seguire una dieta priva di latticini nel contesto di una dieta occidentale di tipo americano negli adolescenti di età compresa tra 9 e 18 anni può creare una effettiva carenze di sostanze fondamentali per la crescita.  Allo scopo di soddisfare l’assunzione giornaliera di nutrienti, il latte e il formaggio contribuiscono con “46,3% di calcio, 11,6% di potassio e 7,9% di magnesio nella dieta americana.

La tesi del Dottor Willet sull’assenza di studi randomizzati sui benefici del latte

Ma in una recente intervista effettuata dal sito Medical News Today al Dr. Willett della Harvard T.H. Chan School of Public Health sulla relazione tra consumo di latte e salute, il medico ha risposto che “la forza delle prove per il consumo di latte e la salute è limitata dalla mancanza di studi controllati randomizzati opportunamente alimentati”. “Gli studi degli ultimi decenni – prosegue il dottor Willett non hanno chiaramente supportato la necessità di assunzioni così elevate per la prevenzione delle fratture, che è stata la principale giustificazione e sono state sollevate alcune preoccupazioni sui danni. Per questo motivo abbiamo quindi ritenuto utile una panoramica delle prove su rischi e benefici“.

Ma la salute non è l’unica preoccupazione del Dr. Willett.Il latte – ha spiegato il dottor Willett – ha un forte impatto ambientale, in particolare la produzione di gas a effetto serra, e se tutti consumassero 3 bicchieri al giorno, ciò renderebbe molto difficile evitare il riscaldamento globale estremo. Questo dovrebbe essere almeno considerato quando si prendono decisioni sulla produzione e il consumo di latte“.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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