Alcune aziende stanno offrendo lavoro ai i no-green pass
L’obbligo di Green Pass per il personale dipendente ha destato non pochi dissensi. C’è chi è contrario per principio, considerando l’obbligo di esibire il lasciapassare una malversazione e una discriminazione bella e buona, in aperta violazione con i dettami della Costituzione. Poi esiste anche una fascia di popolazione non vaccinata che è ancora più accanita contro questo provvedimento, ritenendo l’obbligo vaccinale un abuso insensato. Una minoranza ha assunto posizioni ancora più ferme nei confronti dell’obbligo di avere il Green Pass per lavorare. La “comunità” degli italiani che hanno rifiutato il vaccino contempla anche lavoratori che hanno una famiglia da mantenere ma che non sono disposte a mettere “a rischio” la propria salute, vaccinandosi. Da leggere anche Manifestazioni No Green Pass, gli organizzatori annullano gli eventi di sabato 23 ottobre: ecco i motivi
Un mercato del lavoro parallelo
Il problema si è dunque allargato andando ad incidere in ambito lavorativo in maniera molto importante. Per fare fronte comune ed affrontare la crisi nella crisi sono nate delle vere e proprie bacheche virtuali strettamente riservate a chi, in un modo o in un altro, è contrario al certificato verde. Secondo quanto riportato sulla gazzetta di Modena il fenomeno è equamente distribuito su tutto il territorio nazionale. Esistono delle chat create ad hoc specifiche per ogni regione. L’organizzazione sembra puntuale con una suddivisione territoriale ben precisa. Si è quindi creato una sorta di mercato del lavoro parallelo che si oppone la mercato del lavoro ufficiale, riservato solo agli italiani muniti di certificazione verde.
Quali tipi di lavoro sono proposti?
In queste chat è inclusa non solo l’offerta di lavoro ma anche la domanda. Per cui si incrocia domanda e offerta di lavoro a personale non vaccinato ritenendo (contravvenendo alla legge) un requisito non necessario il possesso del Green Pass. In ugual modo ci sono persone che si offrono per diverse tipologie di lavoro specificando la loro contrarietà al provvedimento governativo. Scorrendo i messaggi che circolano su queste chat emerge che la maggior parte delle offerte e richieste riguarda lavori da svolgere a stretto contatto con le persone. Le offerte di lavoro riguardano anche badanti no-vax. Si trovano anche richieste di insegnanti per ripetizioni a ragazzini sotto i 12 anni, quindi non vaccinati. ..
Offerti anche lavori in smart working
Sono incluse in queste chat, anche offerte di lavoro in regime di smart working. Qualunque sia il punto di vista, è sempre buona norma trattare con le dovute cautele questo tipo di espedienti. Fino al 31 dicembre 2021 vige l’obbligo del Green Pass, quindi si tratta pur sempre di azioni commesse in aperta violazione delle norme e che sono passibili di pesanti sanzioni.
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