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Infarto, attenzione a questo sintomo quando si salgono le scale. L’avvertimento del cardiologo Colivicchi

Infarto, quando si salgono le scale bisogna fare attenzione a questo sintomo. L'avvertimento del cardiologo Furio Colivicchi, presidente dell'Anmco

Infarto, attenzione a questo sintomo quando si salgono le scale. L’avvertimento del cardiologo Colivicchi
Infarto (foto Pixabay)

Infarto, attenzione a questo sintomo quando si salgono le scale. L’avvertimento del cardiologo

Il cardiologo Furio Colivicchi, presidente dell’Anmco, l’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri ha dato alcuni consigli sull’infarto, nel corso di un’intervista al Messaggero. In Italia le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte. Infarto e ictus riguardano oltre il 40% di tutti i decessi. Il freddo aumenta il rischio. Il cardiologo spiega che l’alimentazione ha un ruolo fondamentale nella prevenzione.

Il sintomo cui prestare attenzione

Il sintomo più preoccupante dell’infarto è il dolore toracico, al petto. Se si avverte un fastidio al petto o una pressione quando si salgono le scale, allora questo è un sintomo e bisogna quindi contattare il medico. Con il freddo le malattie cardiovascolari tendono a peggiorare, perché le basse temperature fanno aumentare la pressione arteriosa. Spalare la neve si associa ai maggiori episodi di infarto. Qualche anno fa ci fu nevicata a Bologna con un picco di infarti perché le persone spalavano la neve.

I lavori a rischio

Secondo il cardiologo ci sono dei lavori particolarmente sfavorevoli per il cuore, come quelli che comportano delle turnazioni che alterano il normale ciclo vitale. Tutte le persone che fanno molti turni notturni o anche irregolari sono più esposte. Chi altera il ritmo sonno-veglia e chi è sveglio quando dovrebbe dormire aumenta il rischio. Bisogna riposare almeno 6-8 ore al giorno, non di meno. Il lavoro sedentario non va bene, ma se si fa sport, allora la salute cardiovascolare migliora. L’Oms raccomanda 300 minuti a settimana di sport.

I cibi da evitare

La dieta non deve prevedere grandi abbuffate. Digiunare durante il giorno e poi fare una grande mangiata serale non è una buona idea. L’ideale sarebbe ripartire in 3 pasti al dì il totale delle calorie, prevedendo anche snack a metà mattinata e metà pomeriggio. Gli alimenti più sani sono quelli di origine vegetale e non animale. La carne rossa andrebbe limitata a non più di tre volte alla settimana. La melanzana è particolarmente favorevole contro il colesterolo. Le lenticchie e i piselli che fanno bene alla salute cardiovascolare. I cereali riducono il colesterolo. Il fritto è consentito solo in maniera occasionale, una volta ogni due settimane.  Va preferito il pane integrale invece di quello raffinato.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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