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Influenza, il dottor Luigi Ferrara spiega come prevenirla, cosa fare quando ci si ammala e quando usare gli antibiotici

Sintomi, uso degli antibiotici e cosa fare una volta contagiati: il Dottor Luigi Ferrara fa chiarezza sull'influenza 2025/26

Influenza, il dottor Luigi Ferrara spiega come prevenirla, cosa fare quando ci si ammala e quando usare gli antibiotici
Foto Pixabay

I consigli del Dottor Luigi Ferrara su come gestire l’influenza 2025/26

L’influenza stagionale continua a diffondersi con rapidità e sta costringendo al letto milioni di italiani proprio nel periodo delle feste, complice la maggiore socialità e il tempo trascorso in ambienti chiusi e affollati. Febbre, dolori diffusi e spossatezza stanno diventando un fattore comune in molte case, mentre i numeri dei contagi restano elevati da settimane. In questo contesto il Dottor Luigi Ferrara, Direttore della Medicina Interna 2 dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, ha spiegato a Quotidiano.net come affrontare correttamente l’influenza, come gestire i sintomi e come smaltire il contagio senza ricorrere a pratiche scorrette che possono peggiorare la situazione.

La terapia anti influenza

Secondo Ferrara, quando l’influenza colpisce, bisogna evitare interventi inutili e puntare su una gestione appropriata dei sintomi. “Come terapia farmacologica – ha spiegato – ricorrere ad antipiretici e antinfiammatori solo se la temperatura è superiore a 38°, altrimenti si può anche attendere. Un altro aspetto centrale riguarda l’idratazione: “È fondamentale mantenersi idratati perché la sudorazione profusa può portare a disidratazione“. Riposo, attenzione all’evoluzione dei sintomi e monitoraggio della febbre restano quindi le prime regole per favorire una guarigione graduale senza sovraccaricare l’organismo.

Gli antibiotici

Ferrara mette poi in guardia contro uno degli errori più frequenti: l’uso improprio degli antibiotici. “Innanzitutto l’antibiotico deve essere sempre prescritto dal medico. Essendo l’influenza un’infezione virale, causata da virus e non da batteri, avvalersi di questo tipo di farmaci può avere solo effetti collaterali e nessun vantaggio. “Vanno prescritti – ha aggiunto – solo nel sospetto di una sovrainfezione batterica, come un’infezione delle prime vie aeree alte o una polmonite”. Un uso scorretto avverte, favorisce la resistenza batterica e può causare reazioni avverse, dalle intolleranze alle allergie, con rischi ancora maggiori nei bambini e negli anziani.

La prevenzione quotidiana

Sul fronte della prevenzione, il Direttore della Medicina Interna 2 del Cardarelli ha richiamato l’importanza delle regole di base. “Rispettare le norme igieniche di base che vengono consigliate da sempre: lavarsi spesso le mani, fare attenzione all’esposizione al freddo e evitare i luoghi chiusi e affollati. Il virus influenzale si trasmette per via aerea attraverso le particelle emesse durante la respirazione“. Sottovalutare l’influenza, inoltre, può portare a complicanze quindi bisogna rivolgersi al medico di base non appena si avvertono sintomi di un certo tipo. Allo stesso tempo, l’eccesso di allarmismo rischia di congestionare inutilmente i Pronto Soccorso e le sale di attesa degli stessi medici.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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