L’influenza intestinale 2025
L’influenza intestinale di quest’inverno 2025 ha già colpito molte persone, sia adulti che bambini. Questa malattia, per lo più causata da un virus non comporta rischi per le persone adulte che sono in buona salute, però i bambini, specialmente quelli sotto i 2 anni, possono perdere molti liquidi, quindi disidratarsi. Per questa ragione, è importante comunicare al medico i sintomi che si notano e seguire le sue indicazioni per la cura, che includono anche un’adeguata assunzione di liquidi.
I sintomi
L’infezione virale che colpisce l’intestino causa diversi disturbi che interessano soprattutto lo stomaco e il tratto intestinale. Il termine giusto per descrivere questa patologia è gastroenterite virale. Le persone che la contraggono possono presentare:
– poca voglia di mangiare
– senso di nausea
– vomito
– dolore nella pancia
– diarrea acquosa
– febbre leggera
– affaticamento e una sensazione generale di malessere
Quanto dura
La dottoressa Elena Bozzola, pediatra de Il Bambino e il suo Pediatra onlus, spiega che i sintomi possono differire da individuo a individuo, e che di solito si manifestano da uno a tre giorni dopo essere stati a contatto con la persona infetta, e la gastroenterite vera e propria dura dai tre ai quattro giorni. La pediatra dice che durante questo tempo, è meglio non avvicinarsi ad altre persone perché si è molto contagiosi. Dopo questo periodo, i sintomi iniziano a diminuire, l’appetito ritorna, anche se si può avvertire un po’ di stanchezza per alcuni giorni. In generale, la gastroenterite dura circa una settimana. E’ fondamentale prendersi del tempo e prestare attenzione per garantirsi un completo recupero dall’influenza intestinale. Questa, infatti, si presenta in un periodo in cui molti altri germi causano malesseri, dal virus dell’influenza a quello respiratorio sinciziale, che può portare alla bronchiolite, oltre ai virus del raffreddore e a diversi virus che causano sintomi simili all’influenza. La presenza di queste infezioni insieme può rendere più debole l’organismo dei bambini piccoli e delle persone vulnerabili.
Tutte le cure
Anche per l’influenza intestinale che è emersa in modo più chiaro alla fine del 2025, le terapie si basano principalmente su alcune misure alimentari per prevenire la disidratazione. Il vomito e la diarrea, infatti, portano alla perdita di liquidi e sali minerali. È fondamentale:
– continuare ad allattare al seno se il bambino è ancora nutrito in questo modo
– offrire al bambino soprattutto bevande, come camomilla, tè e tisane
– non forzare il piccolo a mangiare, cercando di garantire almeno una buona idratazione, anche in base a quanto perde.
Integratori e sostanza che possono aiutare
Se ci si ammala di influenza intestinale, oltre ai consigli alimentari, potrebbe essere necessario utilizzare dei farmaci. È importante ricordare che prima di fare qualsiasi cosa, bisogna consultare il medico, o il pediatra se si tratta di un bambino. La dottoressa Bozzola afferma che in caso di vomito e diarrea ripetuti, il pediatra potrebbe suggerire l’uso di soluzioni reidratanti. E aggiunge che in questo caso, è necessario seguire accuratamente le istruzioni per preparare una soluzione con liquidi ed elettroliti, da somministrare al bambino fresca e in piccole quantità, preferibilmente con un cucchiaino, per evitare che vomiti. Se il pediatra lo suggerisce, possono essere utili i probiotici adatti all’età, da assumere disciolti in poca acqua o in forma di latte fermentato, dopo che i sintomi sono spariti. Fino a quando non ci si sente meglio, è importante riposare adeguatamente a casa. E’ essenziale non prendere antibiotici da soli (che non sono efficaci in caso di gastroenterite virale) poiché non risolvono il problema.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.